Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
Lavoratori part-time in rivolta: a Comiso scoppia il caso assunzioni
24 Mag 2025 10:01
Il comune di Comiso vuole assumere quattro geometri parte time. I sindacati non ci stanno e chiedono che si utilizzino i dipendenti già in organico, con l’integrazione oraria per i dipendenti part time, attualmente a 30 ore. Per questo, hanno proclamato lo stato di agitazione. C’è quindi un momento di difficoltà tra l’amministrazione e i dipendenti.
Vediamo le cause. L’ufficio tecnico soffre per la carenza di personale e l’amministrazione comunale vuole inserire nuove professionalità per le esigenze di uffici nevralgici per l’ente. Oltre all’ufficio tecnico, bisognerà rimpinguare l’organico con nuove professionalità per la Polizia locale e l’ufficio tributi.
Nei giorni scorsi l’assessore al Personale Dante Di Trapani ha incontrato i dipendenti e i rappresentanti sindacali e ha presentato la proposta del comune per il Piao (Piano integrato ottimizzazione e organizzazione). Nella proposta il comune ha inserito la prima proposta: l’assunzione dei quattro geometri.
Le ragioni dei sindacati
I sindacati non ci stanno. Prima di assumere nuovo personale bisognerà far si che tutti gli attuali dipendenti part time possano avere un contratto con orario completo. Cgil e Cisl chiedono che si prosegua con la progressione verticale e che le risorse da destinare alle nuove assunzioni e quelle che provengono dai risparmi per i dipendenti andati in pensione (140.000 euro per il 2025 e 200.000 euro per il 2026) siano invece destinati a integrare l’orario degli attuali dipendenti per passare gradualmente dalle attuali 30 a 36 ore, come avviene per i dipendenti full time.
A Comiso, i dipendenti part time sono la maggioranza, in tutto 170 su 246. Solo 76 persone sono dipendenti full time. Questa e la conseguenza della grande stagione delle stabilizzazioni non solo dei dipendenti “ex articolo 23”, ma anche dei numerosi precari che entrarono nell’organico dell’ente negli anni dal 1998 al 2008 e per i quali nel 2010 si avviò il piano delle stabilizzazioni, concluso poi nel 2015 non senza difficoltà anche per la presenza di personale che in precedenza non aveva maturato i requisiti necessari.
Da qui il forte numero di precari nel comune di Comiso, che negli anni ha sempre condizionato pesantemente l’ente, impedendo o comunque limitando nuove assunzioni almeno riguardo ad alcune figure professionali.
Gli effetti giungono fino al 2025 con l’inevitabile contrasto tra il comune che vuole fare nuove assunzioni per alcuni settori nevralgici per l’ente e i sindacati che invece tutelano gli attuali dipendenti e chiedono l’integrazione e il completamento orario.
I rappresentanti sindacali Sandra Farruggio per la CISL FP e Nunzio Fernandez per la FP CGIL hanno proclamato lo stato di agitazione e hanno scritto alla Prefettura.
L’amministrazione ha ascoltato le richieste e ha fatto un parziale dietrofront. “Teniamo in grande considerazione le richieste dei dipendenti – ha detto il sindaco Maria Rita Schembari – l’assessore Di Trapani sta dialogando proficuamente con loro”. E l’assessore al Personale Dante Di Trapani aggiunge: “Abbiamo consegnato ai sindacati un nuovo Piao – spiega – non prevediamo più l’assunzione di quattro geometri, ma solo di un ingegnere, una figura che e necessaria per i progetti avviati con il Pnrr. Cercheremo delle soluzioni per dotare l’ente di alcune professionalità, dialogando con i dipendenti e con i sindacati”.
© Riproduzione riservata