L’ASSESSORE PROV.LE AL TERRITORIO E AMBIENTE: NON MI DIMETTO!

06 Ago 2010 20:11

“Sorprende la posizione assunta dall’esponente di Italia dei Valori che ha sempre parlato di democrazia e di massimo coinvolgimento del territorio e proprio in questa occasione, invece, cerca di fare in modo che ciò non avvenga”. Esordisce così l’Assessore Provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia, all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Provinciale  Iacono in merito alla vicenda del piano paesistico. “Tengo a precisare per l’ultima volta  -dichiara l’assessore – che non è ma intenzione dimettermi né tanto meno perdere tempo dietro l’esigenza di un consigliere che continua a strumentalizzare la mia posizione e il mio operato al chiaro scopo di avere un piccolo spazio sulle testate giornalistiche. Preferisco impiegare il mio tempo a risolvere le problematiche che attanagliano il nostro territorio assolvendo ai compiti dettati dal ruolo che ricopro”.  “Chiarisco una volta per tutte al consigliere – continua Mallia –  che non è assolutamente mia  intenzione  sostituirmi ad alcuno. L’azione intrapresa da questo Assessorato, ad oggi, è stata volta ad informare il territorio circa questo nuovo strumento che si va ad approvare. Azione, tra l’altro, avviata perché sollecitata da più parti del mondo socio-economico provinciale, dalle forze sindacali, dalle associazioni ambientaliste e dagli ordini professionali presenti sul territorio”.  “Circa, poi, il coinvolgimento di soggetti non  interessati   al dibattito -aggiunge Mallia – ricordo al Consigliere che il piano redatto a cura dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, con il supporto delle Sovrintendenze, in attuazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 22-1-2004 n. 42), dovrebbe essere  oggetto di apposito accordo fra pubbliche amministrazioni, ai sensi  dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241  (art.143 del Codice) e di concertazione istituzionale,  di partecipazione dei soggetti interessati, di partecipazione delle associazioni portatrici di interessi diffusi, di ampie forme di pubblicità (art.144 del Codice).  Tutte forme, queste, di cui purtroppo non esiste traccia alcuna nel procedimento adottato dal competente servizio assessoriale, il quale ha ritenuto unicamente di richiedere un parere estemporaneo ai Comuni e a questa Provincia Regionale”. “Per questi motivi  – continua ancora l’assessore – la Provincia si è fatta carico di avviare una fase di informazione  sul territorio in qualità di Ente Locale istituzionalmente preposto (Legge 03.06.1986, n.9) all’ organizzazione ed allo sviluppo economico del territorio provinciale”. “Anziché cercare di evitare il confronto  – conclude Mallia – sarebbe certo più opportuno che il consigliere provinciale si adoperasse affinché la comunità, attraverso le proprie legittime rappresentanze, possa  utilmente partecipare al processo di pianificazione del proprio territorio, anche apprezzando la qualità del piano in questione, e comunque valutare se l’iter finora condotto dai soggetti proponenti abbia rispettato quanto previsto dalla legge”.