L’ASSESSORE FLORIDIA: “RISPETTO ALLA CRISI DARE MAGGIORE QUALITA’ AI SERVIZI”

Consolidare e rivedere l’attuale sistema di welfare sociale locale e accompagnare i Comuni, del distretto socio sanitario, nel percorso di aggiornamento del Piano di zona che rappresenta lo strumento fondamentale per l’attuazione delle politiche sociali e socio-sanitarie sul territorio locale, integrate e condivise. Questo è l’obiettivo che si pone il distretto socio sanitario n° 45, di cui il Comune di Modica è ente capofila, e sul quale l’assessore ai servizi sociali, Rita Floridia, commenta: “Mi ritengo soddisfatta dall’esito della riunione di ieri che ha registrato consenso e partecipazione. La conferenza di servizio, convocata dal Comune capofila nell’aula consiliare, ha registrato la partecipazione non solo degli addetti ai lavori ma di molti studenti universitari della facoltà di Scienze Sociali della città a dimostrazione del valore pedagogico dell’iniziativa”.

L’assessore Floridia, che ha introdotto i lavori di ieri, ha informato i rappresentanti del territorio sulle iniziative da adottare in riferimento alle nuove linee guida per l’attuazione delle politiche sociali e sociosanitarie 2013-2015. “L’attuale crisi economica e sociale, dichiara ancora Rita Floridia, sta mettendo in seria difficoltà molte persone e famiglie che sono costrette ad affrontare una serie di problemi a cui molto spesso non si riesce a dare una risposta. Rispetto a questa questione è necessario elaborare strategie d’ interventi sociali capaci di svolgere un ruolo attivo e di sostegno in situazioni di immediato bisogno, ma soprattutto di accompagnamento, orientamento, reinserimento lavorativo, abitativo e di supporto nei compiti di cura a carico della famiglia. Oggi più che mai, occorre ottimizzare le risorse disponibili e realizzare servizi che mirino a soddisfare prioritariamente i bisogni essenziali, realizzando quel sistema integrato di interventi e servizi previsto dalla legge n°328/2000 “Legge quadro per l’assistenza” , che prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati della cooperazione sociale, dell’associazionismo di promozione sociale, del volontariato e del sindacato”. La redazione del nuovo PdZ (piano di zona) distrettuale, si effettuerà attraverso la costituzione del tavolo di concertazione suddiviso in laboratori tematici con funzione di co-progettazione (relativi alle aree anziani, handicap, minori, famiglie, immigrati, ecc.) che terranno conto delle esigenze prioritarie dei singoli territori e ai quali potranno partecipare tutti gli stakeholders coinvolti nel sistema. “Integrare significa “fare sistema”, conclude l’assessore Floridia, è importante quindi riconoscere i problemi emergenti senza ancora un’adeguata risposta istituzionale, evitando sprechi di risorse, duplicazioni perseguendo principi di efficienza ed efficacia e focalizzando l’attenzione sul principio della centralità della persona, a cui va riconosciuta la propria globalità, unicità e irripetibilità”.

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