L’ARTICOLO DI HICSUNTLEONES FA ARRABBIARE GIORGIO MASSARI. BRAVO

Si è incazzato moltissimo il buon Giorgio Massari a leggere l’articolo di mercoledì scorso “a firma” (messo tra virgolette perché uno pseudonimo non è una firma) Hicsuntleones.

Ed ha perfettamente ragione a farlo. Lo stesso Hicsuntleones è d’accordo con l’esponente del Partito Democratico, perché l’anonimato, come di fatto è l’uso di uno pseudonimo, non è elegante, non è da coraggiosi, non è del giornalista serio e responsabile. E infatti il nostro responsabile è Franco Portelli, che, in caso di querele et similia dovrà rispondere anche per Hicsuntleones e per tutto quanto pubblicato da RagusaOggi risulti non firmato o comunque non riconducibile ad alcuno in particolare ed individuabile.

In quell’articolo Hicsuntleones sosteneva (e sostiene tuttora, senza cambiare una sola virgola e senza essere minimamente pentito di avere scritto quelle cose in quella maniera) che il segretario cittadino del PD, Peppe Calabrese eccezionale raccoglitore di voti, non gestisce bene il suo partito, che stando così le cose sarà destinato a perdere nei confronti di Nello Dipasquale (dovesse, il centrodestra cittadino, cambiare leader, allora il centrosinistra potrebbe tornare a gareggiare, ma pur sempre con poche possibilità di vittoria, anche ad affidarsi ai migliori oggi in circolazione, per esempio Giovanni Iacono dell’Idv). In quell’articolo di dieci giorni fa Hicsuntleones sosteneva inoltre che la frangia interna al Pd, guidata da Massari e Barrera, non riusciva vittoriosa perché i due non hanno lo stesso livello di Calabrese, quantomeno nel dragare consenso elettorale all’interno della sezione cittadina.

E però, nei due suoi commenti inseriti in calce al citato articolo, il dottore professore Giorgio Massari si incazza di brutto. E, come dicevamo, siamo noi i primi a sostenere le sue ragioni relativamente all’anonimato (scoccia ripetere adesso quanto scrivemmo a tal proposito quando fu il dottor Falconieri della Polizia Provinciale a rimproverarci di ciò) ma, per tutto il resto (vi invito a vedere i commenti scritti da Massari) siamo in grado di replicare. A cominciare dalla netta affermazione di Giorgio Massari – allievo di Corrado Di Quattro e recentemente protagonista dei festeggiamenti per celebrare i cinquanta anni dell’Oratorio Salesiano di Ragusa – che ognuno deve e può far valere la propria storia personale in un civile confronto. Poiché lo pseudonimo “Hicsuntleones” indica non un singolo, ma un “collettivo” di uomini e donne di mezza età orientativamente iblei, sarebbe difficile mettere sul tavolo le esperienze e le storie e le competenze e le esperienze e le capacità di quattro o cinque soggetti. E se proprio si dovesse, in una ipotetica sfida lanciata dal buon Giorgio Massari, allora si sappia che il meno dotato del “collettivo Hicsuntleones” ha vicende e storie e capacità che il professore di sociologia non immagina nemmeno. E siccome a nessuno del collettivo sembra elegante elencare meriti e competenze (che rischierebbero, tra le altre cose, di facilitare l’individuazione anche solo di un paio di componenti del gruppo che sta con i leoni), chiudiamo qui la discussione che rischia di annoiare i lettori, ricordando solo e soltanto che il buon Giorgio Massari che sfida Hicsuntleones sul piano della storia e delle capacità, è stato, e non più di un decennio fa, il peggiore sindaco di Ragusa, in assoluto, dai tempi di Ducezio in poi, nonostante qualche altro democristiano si impegnò moltissimo per sottrargli lo scettro. Per spiegare perché Massari è stato, almeno finora, il peggior sindaco ragusano, ci riserviamo un prossimo articolo.

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