L’ARS APPROVA UNA MOZIONE DELL’ON. AMMATUNA SUL SEQUESTRO DEL CARGO ITALIANO “ENRICO IEVOLI”

 

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, mercoledì 28 dicembre, una mozione a firma dell’on. Roberto Ammatuna avente per oggetto “Iniziative urgenti per favorire l’esito positivo del sequestro della nave Enrico Ievoli e per garantire una corretta informazione ai familiari dei marinai sequestrati”.  Martedì 27 dicembre 2011 un’altra nave italiana, appunto il cargo “Enrico Ievoli” dell’armatore Marnavi di Napoli, è stata sequestrata dai pirati al largo delle coste dell’Oman. A  bordo della petroliera sequestrata l’equipaggio è formato da diciotto persone, di cui  ben cinque siciliani. Fra questi anche il cuoco di Pozzallo Carmelo Sortino. Una vicenda che ricorda situazioni analoghe che hanno coinvolto altri marittimi pozzallesi e che, per fortune, si sono risolte in maniera positiva. Nonostante l’impegno continuo della Marina militare italiana, gli attacchi di pirati ai mercantili in transito nella rotta che passa nel golfo di Aden non accennano a diminuire. Si rende necessario un più attento esame sull’utilizzo di misure di sicurezza nei mercantili in transito, puntando in maniera particolare sulla presenza a bordo della cittadella fortificata e del team di sicurezza fornito dalla Marina militare.     Pur nel pieno rispetto delle esigenze di riserbo che si rendono necessarie nell’affrontare la delicata vicenda, la completa mancanza di informazioni può essere intesa dai familiari dei marinai sequestrati come un atto di abbandono da parte delle autorità competenti. Per questo l’on. Ammatuna con la mozione approvata dall’Ars  impegna il Governo della Regione ad attivarsi immediatamente presso le autorità competenti per favorire un esito positivo della vicenda e a tenere informate, pur nel rispetto del riserbo necessario, le famiglie dei marinai sequestrati sull’evolversi della situazione. “Esprimo la mia più completa solidarietà ai familiari di Sortino e spero – afferma l’on. Ammatuna – che tutto si risolva positivamente al più presto”.

 

 

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