L’AMORE PER IL MARE RACCONTATO DAL RAID MAN GIOVANNI BRACCO

 “Il mondo è pieno di barche, ma pochi sono i veri navigatori”. Con questa frase Gianni Iengo, responsabile delle attività culturali del circolo nautico di Cava d’Aliga, ha salutato la presenza al porto turistico di Marina di Ragusa di Giovanni Bracco, giornalista pubblicista de “Il gommone e la nautica per tutti”, protagonista di numerosi raid svolti rigorosamente in solitaria unendo la sua passione per il mare al suo lavoro, con test di navigazione su gommoni, motori, apparecchiature elettroniche di bordo. Ieri sera il porto ha ospitato la conferenza organizzata dal circolo nautico di Cava d’Aliga presieduto da Ignazio Tasca che ha ringraziato la direzione della struttura per la disponibilità dimostrata. Bracco, molto conosciuto in tutta Europa avendo viaggiato molto nel Mediterraneo, ha illustrato alcune delle sue esperienze in mare offrendo in assoluta anteprima i dettagli del suo ultimo raid compiuto da Genova a Lisbona lo scorso giugno. Il raid man ha compiuto in totale 19 raid estivi e da qualche anno ha avviato anche quelli invernali, decisamente più difficoltosi, con esperienze in solitaria nell’Oceano Atlantico. Tutto è partito quasi per caso, dopo aver fondato l’associazione Sea Adventure per dimostrare quanto il gommone e il suo uso fosse sicuro. Con l’ausilio di supporti multimediali, Bracco ha poi offerto un excursus dei viaggi realizzati in gommone, da regate di un paio di giorni a traversate da 3500 miglia con intere giornate di navigazione da solo.

Ogni foto ha richiamato una tratta avventurosa, un’esperienza di vita, degli incontri speciali. In ogni porto in cui ha fatto tappa ha sempre trovato qualcuno davvero incredulo di vederlo arrivare in gommone, dopo giorni di navigazione, in condizioni spesso avverse. Ha incontrato globicefali, ha viaggiato con i delfini, è stato scambiato per immigrato clandestino. In uno dei raid più impegnativi, dalla Toscana a Parigi, si è incagliato con il gommone nella bassa marea. In un altro è arrivato così bagnato da avere 2 piccoli sgombri dentro gli stivali. Ha presentato queste sue esperienze in modo immediato e spontaneo, dinnanzi ad un folto pubblico decisamente ammirato e partecipe dei suoi racconti. Ricorda con nostalgia i suoi incontri con personalità importanti, da papa Giovanni Paolo II al ministro Pecoraro Scanio, ma anche con la gente comune, come due impiegati di un porto che hanno scritto su di lui un saggio. In ogni porto lascia un ricordo, ovunque ormai è di casa e trova sempre gente che gli dà ospitalità e amicizia a distanza di anni.

E anche al porto turistico di Marina di Ragusa, di cui ha apprezzato il design e le caratteristiche, Bracco ha espresso un suo desiderio: realizzare un raid per ragazzi disabili in collaborazione proprio con il circolo nautico di Cava d’Aliga, non nuovo a questo tipo di attività tra l’altro con il supporto del porto. L’ultimo raid di Bracco si è svolto in gommone da Genova a Lisbona, con 155 ore di navigazione in 23 giorni, 2.850 miglia percorse a una velocità media di 18.38 nodi e numerose coste toccate, dalla Corsica alla Sardegna, dalle Isole Baleari alla Spagna, fino alla capitale portoghese Lisbona, punto di arrivo e di ripartenza di questa traversata. Il raid si è svolto a bordo del gommone Prince 28 Cabin prodotto da Nuova Jolly spinto dal fuoribordo Suzuki DF300AP, il primo motore al mondo provvisto di un unico piede che può funzionare alternativamente sia come rotante sia come controrotante riducendo la resistenza dell’avanzamento in acqua e migliorando le performance totali del motore.

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