L’ALLEANZA CON AIELLO E’ PER IL BENE DELLA CITTA'”

Il candidato sindaco, on. Carmelo Incardona, prende posizione contro gli attacchi che gli avversari politici stanno lanciando. “Qualche giornalista compiacente dice che il sindaco Nicosia abbia smantellato una gestione ventennale di politica e malaffare – afferma – Ma non è affatto vero, anzi al contrario, è stato il protagonista di una politica amministrativa all’insegna del privilegio degli interessi privati rispetto al bene pubblico”.

Incardona cita casi specifici su cui la magistratura ha aperto delle inchieste. “Innanzitutto la vicenda della gara d’appalto per la messa in sicurezza della scuola media Vittoria Colonna dove sono stati denunciati per abuso d’ufficio il dirigente del setttore Urbanistica Nunzio Barone, l’architetto Angelo Dezio, ex consulente all’Urbanistica e l’architetto Giovanna Iacono, progettista, ed ex dipendente dello studio Dezio. Gli inquirenti hanno accertato che i progetti erano risultati carenti nella fase progettuale. Cioè la ditta non ha potuto eseguire i lavori previsti. Ma non solo: per i lavori era necessario un parere vincolante della Sopraintendenza ai Beni Culturali perché si trattava di edificio storico e l’architetto Dezio avrebbe acquisito il parere senza mai inserirlo nel carteggio dei lavori”.

L’onorevole Incardona poi punta l’indice contro la vicenda di via Montepellegrino a Scoglitti. Una strada realizzata senza essere stata prevista dal piano regolatore generale. “L’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Avola, con delibera n. 675 del 26 luglio 2005 ha attestato che la strada era prevista dal piano regolatore, attestando il falso. Tre anni più tardi il dirigente dell’Urbanistica, architetto Barone, ha dichairato che la via, se pur asfaltata, non era prevista nella maglia viare del prg vigente – prosegue – Anche l’allora segretario generale, Antonio Fortuna, ha redatto una relazione in cui esprimeva preoccupazione per le violazioni di legge compiute”.

 “Sui casi della Vittoria Colonna e di via Montepellegrino – continua – uno dei più forti oppositori all’amministrazione è stato proprio il partito Sinistra e Libertà e in particolare il consigliere Giuseppe Mustile. Hanno parlato di illegalità, ha risposto all’assessore Avola dicendo che se dichiarava il falso poteva denunciarlo. Nulla di tutto questo è avvenuto. Ora di colpo il Sel dice che l’amministrazione uscente è l’amministrazione della legalità. Ma non era il consigliere di Rifondazione, Peppe Cannella a invitare gli elettori a “liberare Vittoria dalle clientele e dal malaffare? E al Comune non c’era il sindaco Nicosia o ha sbagliato città?”.

“Ci sono tanti altri casi di malaffare in città – conclude – dalla lottizzazione di contrada Lucarella a Scoglitti al caso di via Saragat a Vittoria. Il sogno di una città libera dalle pressioni criminali, dai favori, dalle clientele sarà possibile solo in un modo: mandando a casa Nicosia e la sua amministrazione, simbolo di falsa legalità e malaffare”. 

 

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