Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
L’aiutava ogni giorno, lui l’ha ucciso con un coltello. Dipendente pasticceria ucciso da parcheggiatore abusivo
30 Mag 2025 21:43
CATANIA – Una lite per delle semplici vaschette di plastica si è trasformata in un omicidio brutale nel cuore di Catania. A perdere la vita è stato Santo Re, 30 anni, dipendente della pasticceria Quaranta. Era appena uscito dal lavoro quando, in piazza Mancini Battaglia, è stato accoltellato a morte da un posteggiatore abusivo di 37 anni, originario dello Zimbabwe.
All’origine della tragedia, secondo le ricostruzioni della Squadra Mobile, ci sarebbe stata una richiesta banale: la restituzione di alcune vaschette di plastica in cui i dipendenti della pasticceria avevano offerto del cibo al posteggiatore nei giorni precedenti, per solidarietà.
Ma il gesto gentile si è trasformato in tragedia. Quando Santo ha chiesto indietro i contenitori, il 37enne avrebbe reagito in modo furioso, estraendo un coltello e colpendolo più volte: prima alle braccia, poi al torace e all’addome. Un’aggressione fulminea, violentissima, davanti a diversi testimoni.
I colleghi di Santo, usciti poco dopo, hanno tentato di prestare i primi soccorsi. Il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cannizzaro in condizioni disperate. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo, ma le ferite interne erano troppo gravi. Il cuore di Santo si è fermato poche ore dopo.
Gli investigatori hanno fermato l’aggressore poco dopo l’accoltellamento. È in stato di arresto. L’arma è stata recuperata.
Una vita spezzata per un assurdo motivo. Un gesto di gentilezza trasformato in condanna.
© Riproduzione riservata