L’AEROPORTO DI COMISO NON E’ INCOMPIUTO MA AZZOPPATO DA LEGHISTI E NORDISTI

Dovevate vedere la faccia del giornalista di Ballarò quando è entrato nella sala check-in dell’aeroporto di Comiso ed ha visto tutto pronto e tutti i computer in funzione ed ha osservato che da domani mattina si può tecnicamente volare; tecnicamente però perché Berlusconi, Tremonti e Matteoli prima e Monti, Passera e Catricalà dopo hanno fatto tutto il possibile per bloccare il tutto per la “misera” cifra di due milioni e mezzo di euro all’anno per il controllo voli che al contrario di Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza etc etc che sono pronti a prendere servizio, i controllori di volo vogliono i soldi cash (per vedere cammello prima pagare moneta, come avevamo detto ironicamente qualche giorno fa) non solo per i primi due anni che già ci sono perché anticipati dalla Regione, ma vita natural durante con la clausola che l’Enav può battere i tacchi ed andarsene, “capestro” che sostituisce la fidejussione ma che è più pericolosa perché legittima l’Enav ad lasciarci “poveri e pazzi”. Ora la pratica è alla Corte dei Conti (strano ma vero) e tutti si divertono a prendersela con la Sicilia, i siciliani, la burocrazia siciliana etc etc connotati che in questa circostanza non c’entrano nulla con l’azzoppamento dell’aeroporto. E quando a Ballarò hanno capito di aver preso un granchio silenzio assoluto sul resto della pratica. Ora “Striscia la notizia” che è piombata a Comiso con una giornalista da Palermo, speriamo non ci faccia vedere un cancello chiuso (assolutamente periferico ed abbandonato) con una catena come la volta scorsa una signorina con microfono e cagnolino aveva fatto e che coraggiosamente ci dica di chi è la colpa di questa vicenda scandalosa per il mancato decollo dell’aeroporto degli Iblei. Se non lo fa lo diciamo ancora una volta noi di chi è la colpa: di Berlusconi, di Tremonti di Matteoli prima e di Monti, Passera e soci oggi. E’ inutile girarci attorno ed è ancora più difficile non capire che il blocco dell’aeroporto è una grave, pesante strafottenza del Potere contro il sud, contro la Sicilia contro Ragusa e contro Comiso perché tutti (maggioranza ed opposizione) se ne sono fregati dell’aeroporto che se in funzione darebbe questo sud-est  ben centinaia e centinaia di milioni di euro a fronte di una spesa davvero irrisoria pari a due milioni e mezzo di euro l’anno in tutto. In Puglia con una spesa di una cinquantina di milioni hanno avuto ben 3 miliardi e settecento milioni di euro di entrate dirette ed indirette! Ed allora diciamoci la verità, tutta la verità, la vera verità sul blocco del decollo dell’aeroporto di Comiso: altro che incompiute che in verità in Sicilia ci sono sempre state. Fallita dunque la iniziale tesi di Ballarò della incompiuta, come hanno detto bene sia il presidente della Soaco Dibennardo che il segretario generale della Cgil Iblea Giovanni Avola nelle interviste televisive anche perché i nomi dei responsabili del disastro attuale nessuno li ha fatti come non li ha fatti Bersani (presente alla trasmissione Ballarò) dopo il servizio dalla Sicilia da Comiso pur essendo stato edotto in passato sia da Digiacomo che anche da “Ragusa Oggi” a Portella delle Ginestre dove il primo maggio ha detto ad una nostra giornalista di non sapere nulla di Comiso ancorchè il segretario Lupo gli avesse spiegato tutto per filo e per segno.

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