L’AEROPORTO DEGLI IBLEI ALLA SOACO MA PER I VOLI BISOGNA ATTENDERE IL 2013

Ha fatto benissimo il Prefetto Cagliostro a tirare elegantemente le orecchie ai soggetti che si devono muovere per la effettiva apertura dell’aeroporto di Comiso. Ma malgrado questa riunione ieri l’altro in Prefettura i ritardi accumulati sono talmente alti che a nostro modesto avviso se ne parlerà nel 2013.

Spieghiamo i motivi: I contratti con le compagnie aeree si fanno annualmente e quelli del 2012 sono stati già stipulati ma ovviamentre non con l’aeroporto degli iblei; Il passaggio della struttura dal Comune alla Soaco non consente i decolli in quanto prima ci vuole la sistemazione dei contratti dei servizi interni ed esterni (trasporti, servizi di bar, ristorazione, parcheggi, trasporti esterni etc etc); la struttura del controllo aereo deve essere rimessa in sesto e deve essere formato il personale che deve garantire la sicurezza dei voli; occorre stipulare i contratti con tutte le aziende di trasporto in modo da far coincidere gli orari delle corse con quelli dell’aeroporto verso Catania, Palermo, Siracusa ed il porto di Pozzallo; devono essere disponibili i quattro milioni e mezzo assegnati dalla Regione per il funzionamento della sicurezza dell’aeroporto.

Basta questo leggero elenco di cose da fare e basterà un anno per farle? Speriamo di si ma non siamo pessimisti perché il Prefetto ha “promesso” che vigilerà perché i tempi non siano biblici. La fretta c’è ma non facciamo come il buon on.le Nino Minardo.

Il deputato modicano fin quando doveva firmare il Ministro Tremonti il decreto dei cinque milioni dei servizi di sicurezza era più tranquillo di adesso che ha fatto la voce grossa contro l’attuale ministro perché firmi presto.

Noi suggeriamo all’on.le Minardo, di cui conosciamo l’attaccamento alla propria terra di chiedere un incontro con Passera per risolvere il problema e vedrà che il neo ministro lo concederà. Mentre con Tremonti, il vero nemico di Ragusa, nessuno poteva parlare nemmeno l’on.le Minardo!

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