È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ACQUA CHE ARRIVA A SANTA CROCE E’ L’ACQUA MIGLIORE DI TUTTA LA SICILIA
24 Lug 2011 20:41
Abbiamo incontrato il dottor Antonino Guidotto direttore della Mediale S.r.l. che è il Gestore del S.I.I. (Servizio Idrico Integrato – Idropotabile, fognatura e depurazione) di Santa Croce Camerina, per un’intervista. Di fatto, poi è diventata una chiacchierata che ha abbracciato tutti gli argomenti e le contestazioni che ogni contribuente muove al Gestore e che ha reso inutili le domande che ci eravamo preparati. Come Mary Poppins dalla borsa del Dottore sono uscite carte, foto e documenti a supportare gli argomenti trattati. Riportiamo così per come si è svolta la discussione e le motivazioni della Mediale:
“Ammetto che la Mediale non ha fatto “piazza” sino alla fine del 2010 c’è stata una mancata, anzi assente comunicazione, che, oltre ad avere avvelenato i rapporti con i cittadini, ne ha minato la credibilità, grazie anche a chi si è intestato, senza conoscere, certe battaglie ; ma questo non vuol dire che si debba mentire o alterare la verità.
Iniziamo a parlare della potabilità dell’acqua a Santa Croce: L’acqua che viene fornita a Santa Croce, lo affermo in tranquillità, è la migliore acqua potabile non solo della zona ma anche di tutta la Sicilia. I controlli visivi si effettuano già alle ore cinque della mattina e lo si fanno per più volte al giorno sia alle sorgenti e pozzi da cui si educe, che al serbatoio posto in contrada Archi, oltre che all’uscita dal rubinetto, questo perché la risorsa viene prelevata da ben quattro pozzi – sorgenti , da cui viene sollevata con apposite elettropompe al serbatoio.
L’eduzione dell’acqua da siti diversi è altro fatto positivo, ciò permette con la miscelazione di equilibrare la concentrazione di eventuali valori non conformi , diminuendone o riducendo in parti infinitesimali la concentrazione, tale regolazione dei flussi e la loro miscelazione oltre che la potabilizzazione , fa si che l’acqua distribuita rispetti i parametri di potabilità all’uscita del rubinetto. Nessun pericolo e nessun allarme. Le analisi chimico – batteriologiche sono effettuate con cadenza quindicinale, ovvero a cadenza più ravvicinata se ritenuto dal Laboratorio, i dati sono affissi nei locali aperti al pubblico e consultabili, a breve verranno pubblicate sul sito web www.medialesrl.it ( oggi in costruzione ) .
Parliamo del problema di Cannitello: Si parte da un esposto presentato da un cittadino al Comune, alla Capitaneria di Porto , al Genio Civile all’A.R.P.A. ed alla Procura della Repubblica . Il Comune chiede alla Capitaneria di Porto di Pozzallo “ l’Autorizzazione ad eseguire il ricoprimento delle condotte in polietilene fognaria ed idrica in quanto le abbondanti ed intense precipitazioni atmosferiche hanno provocato l’erosione del suolo scoprendo le condotte suddette, stante che ricadono in suolo demaniale “ . La Capitaneria di Porto , risponde a tutte le parti, “ rappresentando che così come prescritto nel titolo concessorio , la manutenzione delle condotte rientra negli obblighi del Concessionario e non necessita di una preventiva autorizzazione dell’Ente concedente “ , invita il Comune nella qualità, ad attivarsi per l’immediata risoluzione della problematica segnalata . Il Dirigente del Comune invita con lettera del 24 giugno 2011 la Mediale “ al fine di porre in essere quanto riportato nella nota 13578 del 17/06/2011 della Capitaneria di Porto di Pozzallo.
La lettera del Dirigente del Comune perviene alla Mediale il 29 giugno , prima di quella data il Gestore del S.I.I. non era a conoscenza dell’esposto e di quanto conseguente . Il Gestore risponde al Comune con lettera del 4 luglio , comunicando che avrebbe proceduto alla copertura delle tubazioni ; in considerazione dell’approssimarsi della stagione balneare ci siamo subito attivati. (nel frattempo ci mostra sia la relazione del Tecnico della Mediale , sia l’autorizzazione a procedere della Capitaneria di Porto e le foto fatte dai vigili urbani di Santa Croce sia i documenti che attestano la presenza di tutte le Autorità. N.d.r.) . Inviamo sul luogo i mezzi per il ripristino e i camion carichi del materiale necessario. Usiamo materiale grossolano “ pietrame “ al fine che la falda acquifera superficiale fluisca agevolmente nel sottosuolo e sabbia di cava lavata perché come tutti sanno le Dune sono protette e non si deve, né può essere prelevata la sabbia dalla vicina spiaggia. Prima di iniziare i lavori ( ore 8,00 ) , vengono avvertiti telefonicamente sia i Vigili Urbani che l’Ufficio Tecnico Comunale. Alle 13.30 arriva l’ingegnere Poidomani dell’Ufficio tecnico di Santa Croce che malgrado alcuna delle Autorità chiamate ad intervenire ( Capitaneria di Porto, Guardia Costiera e Carabinieri ) , “ telefonicamente è stato confermato il parere favorevole della Capitaneria di Porto di Pozzallo alla esecuzione e continuazione dei lavori incorso, ha bloccato i lavori, intimato il ripristino al primiero stato, indi la Mediale ha ri – caricato il pietrame e la sabbia già posta in opera sui camion, così come ordinato riportandola alla Cava. La Mediale per l’accaduto e le “ spese inutili affrontate “ si riserva di richiedere il pagamento al Dirigente e/o all’Ente.
La Mediale curerà con attenzione ogni atto volto a ledere l’attività e l’immagine del Gestore riscontra fattualmente che alcuni funzionari mal consigliano i politici, arrecando danni sia al Gestore che alla collettività tutta, il venire giudiziario ci farà conoscere la eventuale buona e/o mala fede di questi. Chi ad oggi ha GIUDICATO il contenzioso instaurato da alcuni utenti presso il Tribunale di Ragusa, ha dato ragione alla Mediale, con specifico riferimento alla “ riduzione del flusso idrico per morosità “ , il Giudice adito ha condannato G B a risarcire la Mediale per 500.00 euro ed al pagamento delle spese processuali per 1.200.00 euro. E ‘ stata riconosciuta inoltre la temerarietà dell’attore in quanto il G B in un primo momento aveva ottenuto , un primo provvedimento inaudita altera parte che ha intimato alla Mediale il ripristino del flusso idrico, ma solo perché aveva nascosto alcuni fatti al Giudice , tra cui la morosità. Altri due giudicati innanzi al Tribunale di Ragusa hanno confermato la liceità dell’operato della Società, e gli attori sono stati condannati alle spese processuali ; altri pur cavalcando la tigre del dissenso hanno preferito accordarsi, rinunciando di fatto al ventilato Giudizio . La Mediale gestisce il Servizio idrico integrato che è regolato dalla Convenzione del 1999 , stipulata con atto pubblico ed integrata ed in parte novata dall’Atto di sottomissione e dal Regolamento idrico firmato nel 2008 da questa Amministrazione, Atti cui ci atteniamo scrupolosamente. I superiori atti e patti non sono unilaterali, indi la modifica può essere apportata solo con l’accordo espresso e con apposite scritture, fra entrambe le parti che sono “ Il Concedente ed il Concessionario “ , nessun Dirigente del Comune può dare indicazioni diverse da quelle pattuite. Per questo pensiamo che i politici siano mal consigliati e portati ad errare. I numeri sono questi: La Mediale ha proceduto ad un investimento e spese conseguenti per € 11.466.831.30 ; L’importo della rata del mutuo da pagare al 2008 era di € 1.235.245,00, nel 2009 e nel 2010 grazie alla riduzione sugli interessi ammonta a € 1.018.000,00 , è prevista per la Gestione del Servizio Idrico Integrato una spesa annua fissa per i 15 anni della Concessione che è di € 776.183.00,00 euro , oltre alla eventuale integrazione di una somma calcolata ove i consumi “ conturati = letti al contatore “ superino i 45 lts nel quadrimestre di riferimento .
I calcoli della Tariffa per onorare gli impegni garantiti dal patrimonio della Mediale e pagare la rata di Gestione “ rata di mutuo e spese di Gestione “ sono da calcolare sul “ riscosso “, non sulle fatture emesse; non posso essere comprese nel Rendiconto somme non riferibili alla Gestione, stante che i Servizi ( allacci, contratti, spese di manutenzione del contatore, spese postali, indennità di mora ) , sono diversamente normati . Non avendo ricevuto la integrazione delle somme che onorino gli impegni assunti dall’Ente , la Società ha ingiunto il pagamento al comune di Santa Croce per un milione e trecentomila euro , ed è in corso la predisposizione di altra ingiunzione riferita al rendiconto del 2010.
La Mediale ha eseguito delle opere anticipandone le somme ed in parte indebitandosi, garantendo con propri beni il pagamento, ha consegnato un’opera indispensabile alla collettività che ha arricchito e valorizzato le contrade a mare del Comune . l’Acqua viene erogata ogni giorno , il Depuratore e la fognatura funzionano e vengono effettuati tutti i necessari interventi di manutenzione . A Santa Croce il pagamento dell’acqua fornita nel centro storico era forfettario , non vi era il servizio di fognatura e depurazione, non si pagava il servizio per quanto era goduto. L’Amministrazione Comunale , ha , con positiva e fattiva lungimiranza proceduto alla esecuzione del Servizio idropotabile e fognario in favore delle contrade a mare , altri comuni e contrade limitrofe attendono sia l’acqua potabile che i depuratori, queste opere sono a venire “ chissà quando verranno ! “ . Il servizio idropotabile , fognatura e depurazione ha dei costi sia inerenti l’INVESTIMENTO che la GESTIONE, è un servizio a domanda, non è ricompreso nella fiscalità collettiva ( vedi Sanità, Militari, Strade pubbliche etc. ) parte da lì la difficoltà di fare intendere ( a chi non vuole ) che un servizio costa e se pagano tutti si paga meno . Per quanto riguarda i consumi anomali, relativi a perdite degli impianti privati “ posti dopo il contatore “ la Mediale ha proposto all’Amministrazione Comunale , inviando per conoscenza a tutte le Associazioni e Sindacati presenti sul territorio , la creazione di un Fondo volontario di garanzia , ove è previsto l’addebito per anno, di tre euro per le utenze domestiche e di sei euro per gli esercizi commerciali, così da affrontare tali eventi con spirito di mutualità e non gravare sul Rendiconto di Gestione, non si possono “ abbuonare “ i consumi per disattenzione o inesistente manutenzione degli impianti facendoli pagare alla collettività.
Nel venire incontro ad esigenze rappresentate dagli Utenti, la Mediale gratuitamente esegue per conto dell’Utente le visure catastali per la integrazione dei dati nei contratti , ha inoltre comunicato la disponibilità ( in fase sperimentale ) di erogare gratuitamente il Servizio per un anno a dieci famiglie indigenti, individuate dall’Amministrazione .”
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