LA VERITA’ STORICA SULL’EDILIZIA VITTORIESE

Il Pci salvo’ la citta’ dall’assalto speculativo. Quando avevano pianificato di abbattere tutti gli edifici , dalla via Milano alla via Garibaldi, dalla via Bixio alla via Matteotti, per creare i comparti edificatori, fu il Pci che sollevo’ alta la voce e salvo’ Vittoria da quella sciagura che si abbatteva sull’intero patrimonio Liberty ( anni ’60) e sul centro storico.

Nel 1978 fu approvato il primo strumento di pianificazione urbanistica, da una Giunta di sinistra guidata dal Pci, all’interno di una grande e difficile battaglia contro la speculazione edilizia.

Era il primo strumento urbanistico  del dopoguerra e il secondo, dopo il piano edilizio di Rosario Cancellieri, risalente alla seconda meta’ dell’Ottocento.

Restituiva la citta’ ai vittoriesi e cacciava dal territorio gli speculatori palermitani agrigentini e catanesi.

Fu seguito dall’approvazione del Prg che e’ ancora attivo anche se scaduto da 8 anni.

Nel 1995 furono sequestrati e acquisiti terreni e capannoni ai gruppi speculativi storici della citta’ di Vittoria. Primi in Sicilia.

Furono gli strumenti urbanistici a bloccare l’abusivismo e a consentire l’avvio del risanamento della nostra citta’.

Ora sono tornati e molti  beni acquisiti sono stati restituiti.

Le Varianti a un Prg in fase di Revisione  sono imposte con il condizionamento dei Consiglieri comunali e con la trattativa diretta tra alcuni esponenti del Comune e gli speculatori ( caso Niscescia ).

Questi i dati. Questa la verita’. 


Oggi pero’ il contesto e’ cambiato. E bisogna agire con rispetto della legalita’ che viene cancellata, o scavalcata per fini privatistici e affaristici.

Spetta alla parte sana di Vittoria impedirlo. Le ideologie non aiutano piu’ e anzi confondono le cose.

La citta’ pulita si unisca contro il malaffare e l’affarismo.

Per Vittoria è ritornato il pericolo della speculazione. Anzi no. E a varianti su richiesta…

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