LA VERA PASSIONE DEL CALCIO

 

 

Esiste  una passione che nasce nell’infanzia ed è difficile poi abbandonarla, ti segue per tutta la vita: l’amore per il calcio.

Il bello del calcio è lo spettacolo,gli spettatori sugli spalti, l’agonismo evidente negli occhi dei giocatori… Non c’è un vero motivo per cui il calcio piace…ormai il calcio in Italia è un culto, piace già da bambini (correndo e stando con gli amichetti) e dunque questa passione si tramanda senza un vero motivo negli anni successivi… Giocare al calcio è bello perché unisce ,  si fa  parte di un gruppo che ha lo stesso obiettivo quello di fare dei goal.

Questo è il vero calcio,non gli stipendi stratosferici dei giocatori,non il doping o le scommesse,il calcio è una competizione, dove il fine è divertirsi e vincere con stile e anche se si perde, l’importante poter dire c’è l’ho messa tutta e mi sono divertito, alla fine deve vincere sempre il migliore o chi è riuscito a realizzare più goal.

Il calcio dovrebbe avere sempre questo spirito di competizione semplice e gioioso e non tradire gli spettatori attraverso il ricorso al Doping o alle partite truccate.

Il doping è una droga che assumono la maggior parte dei giocatori per migliorare le prestazioni e per ridurre la stanchezza. Non è assolutamente bello da vedere nel mondo del calcio, perché alla fine nel calcio si giocano “90 minuti” non sono così tanti.. Ma in quei minuti la squadra fa tutto per vincere, e per vincere non c’è bisogno del doping basta un po’ di impegno e amore e crederci sul serio,sia per la squadra che  per i tifosi.

I Tifosi danno un sostegno alla squadra, la seguono nelle trasferte , la incoraggiano e la motivano a fare sempre di più.

Perché non si deve deludere i propri tifosi.

A volte per colpa delle partite truccate le tifoserie si scontrano, a volte dei gruppi senza alcun pretesto  vanno allo stadio proprio per scontrarsi con le tifoserie avversarie.

Di certo la motivazione di questi individui non è quello di andare a trascorrere 90 minuti sugli spalti per vedere la propria squadra ma quello di attaccare gli ultras avversarie.

Molto spesso capita che vengano coinvolti nella rissa anche persone che volevano semplicemente assistere in modo pacifico e sereno alla partita della squadra del cuore.

Togliamo dal calcio le cattiverie e le magagne rendiamolo semplice e divertente , è un gioco e come tale deve rimanere.

Concludo con il dire che il calcio per me è lo sport che emoziona, che  travolge che entra nel sangue e non esce più.

 

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Redatto da : Santoro Daniele

Classe II B

Istituto Tecnico Statale  “ G. Garibaldi”  Marsala

Docente referente del progetto: Teresa Titone

 

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