La vendemmia a scuola. All’Istituto Agrario di Vittoria si procede alla “svinatura”

La Cantina dell’Istituto agrario “Enrico Fermi”, inaugurata dieci giorni fa, è nel pieno delle attività. La cantina è stata intitolata alla professoressa Maria Russo, prematuramente scomparsa lo scorso anno.

Gli studenti seguono tutte le fasi della vendemmia fino a giungere alla produzione del vino. Questa attività ha fatto registrare una grande partecipazione degli studenti

Dopo la “pigiatura”, tocca alla “svinatura”

Dopo la pigiatura, il secondo step è stato dedicato alle operazioni di svinatura, cioè al travaso del vino nuovo e all’ulteriore torchiatura delle vinacce. Docenti e tecnici hanno guidato i ragazzi in questo percorso e hanno spiegato le novità che caratterizzano la produzione del vino all’interno della scuola vittoriese. “Quest’attività – spiegano dalla scuola – viene svolta nella scuola in maniera innovativa innovativa rispetto alla tradizione giacché rappresenta il risultato di evoluzioni tecnologiche e ricerche che rappresentano l’avanguardia dei metodi della moderna vinificazione. Gli alunni dell’Istituto Agrario, dal canto loro, sono stati protagonisti dei lavori dimostrando sensibilità e perspicacia, quasi impazienti di spillare il vino novello per valutarne la qualità: ma per questo, bisognerà pazientare qualche settimana ancora”.

La dirigente Rosaria Costanzo: “Gli studenti protagonisti del presente e del loro futuro”

“Quando la scuola riesce ad appassionare gli studenti – commenta la dirigente scolastica Rosaria Costanzo – a renderli protagonisti attivi del presente, probabilmente svolge un ruolo essenziale per il loro futuro e per quello della società. Le nostre apparecchiature all’avanguardia, le competenze tecnico-scientifiche, contribuiranno a dare ulteriore vitalità ed energia propulsiva a un settore che è tra le tradizioni più prestigiose del nostro territorio.

Costanzo ha sottolineato che “i risultati raggiunti sono il frutto di una costante e sinergica collaborazione tra il gruppo dei docenti dell’indirizzo agrario, tra cui il professore Emanuele Martinez, Giuseppina Pidone, salvatore Romano, degli addetti dell’Azienda Agraria, uno tra tutti Francesco Caccamo, unitamente al collaboratore Carmelo Avveduto, impegnati quotidianamente nella sperimentazione di nuovi itinerari formativi”.

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