LA VALENZA DEL PIANO E’ SEMPRE STATA VALUTATA DA NOI COME OPPORTUNITA’ DI SVILUPPO

Sul dibattito svoltosi in Consiglio Provinciale sul piano paesaggistico, si chiarisce ciò che è una semplificazione che ci riguarda e di cui si legge nel comunicato stampa diramato dalla Provincia dove il nostro  “sì” convinto al Piano è “preso solo perché “appare necessario tutelare il territorio e non saccheggiarlo con operazioni indiscriminate di cementificazione”. Quel “solo” è un refuso che si rivela inappropriato perché abbiamo sempre motivato la valenza strategica in termini di opportunità di sviluppo e di occupazione e quindi non “sola” e mera  tutela e non abbiamo nemmeno MAI detto “fideisticamente”(come si vuole fare passare) che il piano era perfetto (v. comunicato IdV dell’ 11 agosto 2010). L’intervento dello scrivente è stato articolato e, carte alla mano, si è dimostrato che :

1)     non è vero che c’è stata  “scelta dall’alto”, la Provincia è stata coinvolta fin dal sorgere dell’iter del piano paesaggistico (2008). Addirittura alcune convocazioni (sett. 2008) furono fatte presso la Provincia Regionale e per chi parla di “democrazia”, il consiglio non lo doveva certo coinvolgere la soprintendenza !

2)     Ho elencato TUTTI gli altri piani paesaggistici già adottati ed approvati in Sicilia, dalle Egadi nel 2004, a Messina ambito 9, a buona parte di Trapani, a Caltanissetta il 4,12,2009, ecc. E con questi piani “non è morto nessuno” e “non si è bloccata nessuna economia, anzi si è sviluppata”;

3)     Nel piano vi è una assoluta sburocratizzazione per tutta una serie di adempimenti degli Agricoltori che non dovranno più richiedere autorizzazioni alla soprintendenza e basterà una semplice comunicazione via e-mail.

4)     Si sono ribaditi, leggendo i decreti Comunitari che fissano gli obiettivi che sono alla base dell’orientamento strategico Europeo Piano di Sviluppo Rurale. I soldi vengono praticamente dati per favorire lo sviluppo ecosostenibile e la tutela dei paesaggi in una Agricoltura multifunzione. Altro che penalizzazione anzi i soldi li danno solo se l’Agricoltura è inserita in un contesto ecosostenibile. L’obiettivo del piano e di tutti noi è proprio lo sviluppo dell’agricoltura!

5)     Si è spiegato che il fotovoltaico diffuso ed integrato è assolutamente in linea con il piano paesaggistico;

6)     In relazione a quanto sostenuto dal Presidente del Consiglio su presunti interessi “Catanesi“ nelle zone bianche del piano lo scrivente ha invece descritto non “presunti” ma reali ed oggettivi interessi legittimi a contrasto del piano a partire dalla Panther che già in c.da Sciannacaporale si vede tagliata fuori e poi tutti gli interessi di multinazionali del petrolio, del mega eolico e dei costruttori.

Infine il dibattito, escluso Italia dei Valori , ha evidenziato un Consiglio Provinciale  sempre più “monocolore” e nella confusione politica di maggioranze variabili nazionali, regionali, provinciali si è smarrito del tutto chi sono gli “alleati” politici e chi sono gli “avversari” politici. (r.b.)

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