LA TURCHIA SI PREPARA AD ASSUMERE LA PRESIDENZA DEL G-20

Durante la conferenza che lo scorso venerdì ha visto riuniti a Sidney i ministri dei Paesi membri del G-20 e i presidenti delle Banche Centrali, il Vice Primo Ministro turco Ali Babacan ha annunciato che lo sviluppo di opportunità finanziarie a lungo termine per investimenti di minore entità deve essere una priorità per il G-20. La Turchia, prossima presidenza di turno del G-20, continuerà ad attuare i punti dell’agenda approvata durante le precedenti presidenze di Russia e Australia. In particolare, la Turchia ritiene necessaria l’instaurazione di una stretta collaborazione tra i membri del G-20 e i Paesi non rappresentati nel summit. Il Vice Primo Ministro turco, inoltre, ha invitato la FED a non occuparsi unicamente dell’economia e del tasso d’inflazione statunitensi, ma a tenere conto anche degli altri Paesi prima di prendere una qualsiasi decisione. Ogni Paese ormai, argomenta infatti Babacan, è intrinsecamente intrecciato agli altri, soprattutto per quanto concerne il commercio e la finanza. In Turchia, ha spiegato Babacan, la presenza di un sistema bancario solido è stata una risorsa fondamentale per lo sviluppo dell’economia nell’ultimo decennio. Dal 2009 il tasso del debito pubblico è sceso dal 45% al 35% e il deficit di bilancio dal 5,5% all’1,1%. Negli ultimi quattro anni, inoltre, la Turchia è stata caratterizzata da una crescita media del 6% e sono stati creati 6 milioni di nuovi posti di lavoro. Infine, il Vice Primo Ministro ha ricordato nel suo discorso che per la Turchia il processo d’integrazione nell’Unione Europea è di vitale rilevanza.

 

 

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