È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA TERZA ETA’ UNA RISORSA DA VALORIZZARE
23 Ott 2011 06:40
Ultimamente ho avuto modo di parlare di storie di anziani che vivono in uno stato di disinteresse generale, emarginati dal tessuto sociale e abbandonati al proprio consapevole destino.
Credo che su di loro una riflessione si dovuta.
Chi sono gli anziani?, A che età lo si diventa?, Gli anziani si sentono utili e com’è la loro condizione di vita?, sono in grado di fare da soli?, Che vita di relazione hanno?, Si sentono appagati o delusi per quello che hanno fatto nella vita?, si sentono liberi di fare quello che desiderano?, Quanto affetto si aspettano dai loro familiari?
La Terza Età! Un mondo da scoprire, una risorsa da valorizzare.
L’Europa invecchia e l’Italia; l’Italia sta diventando sempre più una nazione di anziani.
E per questo fenomeno sorgono problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte.
Credo che la prima cosa da fare sia la definizione di “età anziana”. Sono i cittadini che hanno superato i 60 o quelli che hanno superato i 65 anni?
Il nostro paese si colloca in Europa al secondo posto dopo la Germania per popolazione anziana.
Ed è mentre compilo il 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni che la mia mente va a più di trenta anni fa. Quando, anche io, ero una delle addette al censimento del nostro paese. Santa Croce Camerina. La zona assegnatemi era il centro del paese. Come è cambiato il nostro paese rispetto a trenta anni fa? Com’era e com’è la situazione del nostro anziano. La famiglia svolge la primaria azione di assistenza e cura per l’anziano?
Il vecchio esercita un ruolo attivo che lo faccia sentire ancora partecipe attivo nella società o è nel dimenticatoio o addirittura è diventato invisibile?
Se abita nella sua casa, che è stata teatro di una vita vivace e rumorosa quando la sua famiglia era composta da più persone, come vive la situazione con le badanti e se invece si trova in una casa di riposo come si sente? e ancora.. come si sentono le donne anziane che si sono sempre occupate di “tirare avanti” la famiglia, come sentono il peso di questa improvvisa e non prevista invisibilità quando coloro sono state il fulcro della vita familiare.
E ancora…oltre ad essere sole sono anche più povere? Qual è la loro condizione economica e qual è l’importo medio della pensione percepita? …..Basta per vivere o sopravvivere.
Cosa sappiamo degli anziani quando sono affidati alle cure delle badante. Cosa sanno i parenti, i figli.
Fino a pochi decenni fa gli anziani vivevano nell’ambiente famigliare per tutto l’arco della vita mentre oggi vengono accolti in case di riposo, posti l’uno accanto all’altro e per i meno abbienti che cosa c’è.
Oggi si va verso il ripristino del calore della famiglia e/o verso il sollievo di essere custoditi dalla collettività.
Nel mio paese come sono le strutture sociali’ alla cosiddetta “Terza età” , cosa offre S. Croce.
Pesa la parola emarginazione? Parola dolorosa e reale deriva dal fatto che nessuno si pone in ascolto di queste persone.
Uomini, che superati la soglia dell’ottantesimo anno d’età, ed hanno la consapevolezza di avere pochi anni a disposizione ed anche pochi amici rimasti sono accolti dalla collettività.
Necessario è documentarsi su queste storie, cercare di comprendere le loro molteplici esigenze assistendoli, non solo nei casi di inidoneità fisica ma ancora di più con la parola, l’affetto ,la compagnia.
Il vecchio, in fondo, dà fastidio e come tutte le cose fastidiose la tendenza comune è ignorarle.
Ma la società può permettersi di ignorare se stessa’. I problemi della società sono molteplici e questo è uno di questi.
Eppure il vecchio è una risorsa, nonostante le malattie e quant’altro. E’ necessario mantenere i vecchi il più a lungo possibile nel proprio contesto sociale.
Ma quali sono gli ambiti in cui l’anziano può ancora espletare attive funzioni, prestare la propria attività volontariamente.
Ritorniamo al nucleo familiare, forse è lì che la persona anziana potrebbe svolge la sua funzione, una azione principale di supporto alle carenze delle istituzione.
L’anziano con il suo bagaglio culturale, può riappropriarsi del ruolo di trasmettitore di conoscenze, esperienze, di cultura, di intelligenze, dare un insegnamento.
La storia degli antichi popoli ci ha tramandato molto spesso il ruolo importante che svolgevano gli anziani quale contenitori di saggezza e cultura da tramandare. L’anziano non è un peso, ma una grande risorsa e un pezzo importante della storia del nostro paese.
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