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LA TERRAZZA SUL 700 CATANIA RACCONTATA DAI PROTAGONISTI DEI GRAND TOUR
27 Ago 2015 05:31
Catania, per via della sua posizione geografica, che la rende una “terrazza” sul Mediterraneo, e della sua vicinanza al vulcano Etna dalle cui lave, come un’araba fenice di pietra, è più volte risorta, è stata nel corso del tempo una meta immancabile per i viaggiatori.
Affascinati dalla sua storia e dalla sua cultura, frutto di anni di dominazione che hanno forgiato un popolo, con i suoi usi e costumi, unico al mondo, decisero di aggiungere alle capitali europee, e alle più importanti città italiane, mete immancabili dei Grand Tour di viaggio, anche la Sicilia: Palermo, Messina, Siracusa e Catania. Città, quest’ultima, capace di ammaliare sin dall’arrivo: sin dalle coste, sin dalla vista dell’imponente Etna.
Guy de Maupassant, Johann Hermann von Riedesel, Johann Wolfgang Goethe, Jean Houel sono soltanto alcuni dei viaggiatori che sono andati alla ”conquista” della Sicilia in cerca della sue origini classiche e affascinati dalla sua morfologia. Arrivando a Catania i visitatori potevano contare su un anfitrione d’eccezione: Il Principe di Biscari Ignazio Paternò Castello, nominato custode delle antichità del Val di Noto e Val Demone per le sue conoscenza del territorio e della storia e dell’architettura della città, che ben volentieri raccontava la storia di Catania e illustrava i siti di maggior interesse.
Son passati oltre due secoli dal periodo dei Grand Tour, ma le impressioni e le emozioni di quei viaggi non sono andate perdute, annotate da protagonisti in diari di viaggio redatti lungo il cammino.
Per far rivivere in noi, popolo del XXI° secolo, le sensazioni di quei viaggiatori, e per conoscere, attraverso le loro parole, una Catania ormai passata, nasce la serata “La Terrazza sul 700 – Catania raccontata dai protagonisti dei Grand Tour” che si colloca all’interno della fortunata rassegna “Terrazza Barocca”, organizzata dalla Chiesa Badia di Sant’Agata in collaborazione con l’Associazione Etna’ngeniousa per promuovere il nuovo spazio culturale della Terrazza panoramica della chiesa, aperta al pubblico a partire dallo scorso 26 Maggio.
Giovedì 3 settembre la terrazza tornerà indietro nel tempo, al 1700, e ospiterà un personaggio d’eccezione: un viaggiatore ci racconterà le impressioni di chi, come lui, si trova per la prima volta a Catania, svelandone la storia e le curiosità dall’arrivo sino all’ascesa sull’Etna. Il racconto sarà allietato da intermezzi musicali con strumenti caratteristici della Tradizione Siciliana.
Al termine di questo viaggio nel tempo i presenti potranno ammirare il suggestivo scenario della vista di Catania a 360° dalla Cupola della Chiesa Badia di Sant’Agata.
Si ringrazia per la partecipazione Gianluca Barbagallo, nelle vesti del viaggiatore del 1700, e Raimondo Catania, ricercatore di tradizioni popolari musicali.
Contributo di partecipazione 10,00 euro – Posti limitati si consiglia di prenotare
Per Informazioni e prenotazioni contattare: 3381441760
E mail: asso.etnangeniousa@gmail.com – badia@diocesi.catania.it
Gianluca Barbagallo è un attore formatosi alla scuola del Teatro Stabile di Catania. Vanta centinaia di rappresentazioni teatrali ed è stato diretto da registi del calibro di Gigi Proietti, Roberto De Simone, Giuseppe Di Martino, Giuseppe Di Pasquale. E’ un noto volto televisivo, fa parte della squadra di comici del fortunato programma televisivo Telesiculissimi. Oltre il teatro ed il Cabaret, anche la scrittura ha una parte importante nella sua carriera. Oltre 20 testi teatrali scritti e realizzati in diversi teatri d’Italia. Senza dubbio il più fortunato è “Paolo e Giovanni”, dedicato alle figure di Falcone e Borsellino. Da 2 anni questo spettacolo gira il mondo.
Raimondo Catania, compositore musicale ed attore teatrale. La sua attività è da sempre stata legata alla tradizione popolare siciliana impegnandosi, con passione ed entusiasmo, nella ricerca e rivalutazione degli usi e costumi tipici della regione. È l’attuale presidente e direttore artistico del “Centro ricerche e tradizioni popolari Aulos” di Catania, e, in qualità di esperto conoscitore dei canti e delle tradizioni popolari, ha partecipato a progetti scolastici con l’obiettivo di trasmettere queste memorie storiche alle nuove generazioni.
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