LA STORIA (IN)FINITA DEL PORTO DI DONNALUCATA

La reiterata e pervicace attitudine dei Signori che amministrano il comune di Scicli, ha finalmente raggiunto la vetta, nel senso che ormai si può solo scendere, facendo attenzione a non precipitare!

L’ultimo riferimento in ordine di tempo, riguarda la irrituale conferenza di servizio tenuta ieri a Donnalucata, a proposito del Porto della borgata marinara, nella quale si è parlato della realizzazione non di un nuovo porto ma di un porto sicuro!

E’ opportuno, per la memoria di tutti, fare una breve cronistoria di questa vicenda.

In un elenco di opere risalente agli anni novanta, erano stati previsti dalla Regione Sicilia dei fondi per far sì che il porto di Donnalucata potesse diventare un approdo per la Protezione Civile. Tale progetto, a vent’ anni e più di distanza, non ha avuto ancora nessuna approvazione.

Nell’anno 2010, il 26 gennaio, una impresa privata, la Pietro Cidonio Spa  raggruppata con la Modimar s.r.l, ha manifestato allo scrivente ed  alle istituzioni Provinciali e comunali di Scicli, la volontà di realizzare un porto turistico nella borgata di Donnalucata, a costo zero per le finanze pubbliche, per un importo previsto di spesa di circa 20 milioni di Euro!

In occasione dell’ incontro con gli Amministratori del Comune di Scicli e con il Signor Sindaco, questi, senza neanche aspettare l’illustrazione del progetto da parte dell’impresa, ha bocciato immediatamente la proposta, ritenendola inopportuna, poiché esistevano dei finanziamenti della Protezione Civile, per un importo di 3 milioni e ottocentomila Euro !

Ma qualora tali finanziamenti esistessero ancora dopo più di venti anni, il Sindaco, da buon padre di famiglia, dovrebbe sapere che servirebbero solo alla realizzazione di una semplice struttura di Protezione Civile, che ad oggi non ha più alcun senso vista la presenza del porto di Marina di Ragusa e del porto di Pozzallo, e che, comunque non porterebbe alcun ritorno economico né alcuna ricaduta occupazionale.

In merito a tali considerazioni, avevo proposto al Sindaco di Scicli, qualora fosse stata accettata la proposta della Impresa Cidonio, di poter stornare tale finanziamento pubblico per la realizzazione di opere all’interno del territorio comunale, come ad esempio la messa in sicurezza delle scuole comunali.

Ma per l’assurdo ma vero rifiuto operato dal Sindaco, tale occasione si è persa!

Ma la storia continua…

Ieri si apprende a mezzo stampa che si è tenuta una irrituale conferenza di servizio a palazzo Mormino a Donnalucata, per iniziativa del Comune e del Dipartimento di Protezione Civile Regionale sul porticciolo di Donnalucata!

Nello stesso comunicato si precisa che era presente nientemeno che il capo siciliano del Dipartimento, l’ing. Pietro Lo Monaco, inviato dall’on. Orazio Ragusa, con i progettisti, l’ing. Pietro Viviano e il professore Enrico Foti, che hanno discusso con pescatori, ambientalisti, residenti, di una bozza di ipotesi progettuale. (Mah!)
Si afferma inoltre che dieci anni non sono bastati ad approvare il progetto precedente, al punto che l’incarico è stato revocato ai precedenti progettisti e, ne è stato affidato uno nuovo.

Niente di più falso.

Contattato l’ing. Salvatore Cannizzaro, progettista incaricato, ha categoricamente smentito il fatto che gli fosse stato revocato l’incarico per cui a che titolo l’ing.Viviano ed il prof.Foti sono stati presenti?

Inoltre si apprende sempre dal comunicato che i progettisti hanno illustrato un’ipotesi preliminare: quella di allungare l’attuale braccio principale grazie a una scogliera così da evitare insabbiamenti e inalgamenti. (Ieri in provincia e’ stato ammesso a finanziamento un progetto per circa 500.000,00 euro per la messa in sicurezza del porticciolo di Donnalucata).

Non mi risulta che questa sia una proposta nuova, poiché era stata fatta verso la metà degli anni 80 dal geometra Tirri di Siracusa, interpellato in merito dall’allora onorevole Stornello, che si era occupato della questione.

Ancora, il Direttore Lo Monaco, sempre secondo quanto dice il comunicato, ha affermato che non si tratta di un nuovo porto, ma di un porto sicuro. Inoltre ha ribadito che se neanche stavolta si dovesse trovare l’accordo, le somme saranno stornate e saranno finanziate altre opere pubbliche.

Ciò vuol dire che, poiché in base alle premesse esposte, siccome questo progetto non ha diritto di esistere, essendo ancora in piedi quello affidato all’ing. Cannizzaro ed altri, qualora dovesse quest’ultimo essere bocciato, i soldi destinati a tale opera verrebbero persi e destinati ad opere di altra natura.

Oltre al danno aspettiamoci quindi la beffa di vedere svanire in modo definitivo un sogno che esiste come tale solo nella mente degli amministratori del Comune di Scicli e dell’on. Orazio Ragusa.

Qualora invece venissero realmente individuati dei nuovi progettisti, fatto salvo il pagamento del dovuto ai vecchi progettisti, ai quali in maniera ufficiale va revocata la nomina, sicuramente, anche a detta dell’ing. Cannizzaro, passerebbero almeno altri dieci anni per vedere un qualcosa su cui iniziare a discutere!

Nel rinnovare i miei complimenti al Sindaco ed all’on. Orazio Ragusa, per la capacità di ideare progettualità a breve termine, nell’interesse di tutta la comunità che, loro malgrado, si trovano ad amministrare e rappresentare, mi permetto di ricordare a tutti loro quanto sostenuto da un signore americano che risponde al nome di Abramo Lincoln: “Potete ingannare tutti per un po’. Potete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potete ingannare tutti per sempre” !

 

 

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