LA SQUADRA IBLE NON BISSA IL SUCCESSO DI OTTO GIORNI FA

Il Rugby Audax Clan  perde in trasferta, l’incontro valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di serie C1. Le aquile locali vincono meritatamente l’incontro per 29 a 26 rilegando così la squadra iblea nel gradino più basso del podio play off. Parte subito forte il Rac, con delle azioni alla mano ubriaca gli avversari, ben tre fasi di gioco hanno permesso al 3° minuto la segnatura di Furnaro con Bellina S. che trasforma (0 – 7), i ragazzi del tecnico Ennese Michele Cammarata non si scompongono e ribattono immediatamente con il pack innescano un carrettino che partendo dalla linea dei 10 metri avanza devastante fino alla linea di meta Iblea, sarà un gioco da ragazzi per Di Venti al 7° minuto schiacciare a meta nei pressi della bandierina, Comito non trasforma (5 – 7). Gli Ennesi fanno subito capire ai più quotati Ragusani che per loro sarà veramente difficile portare a casa l’intera posta ma i ragazzi di coach Migliorisi prendono le misure al più pesante pack avversario e giocando alla mano riescono a conquistare sistematicamente la linea del vantaggio mettendo per ben tre volte in moto l’uomo in più, nell’arco di dieci minuti capitan Aprile e compagni servono tre “ovali d’oro” all’ala Dinatale che realizza al 20° al 22° ed al 29°, solo due le trasformazioni per il piede di Bellina S., bonus e risultato sul (5 – 26), pratica chiusa si pensava, un micidiale uno-due con gancio finale, pugilisticamente parlando, che avrebbe atterrato un toro ma non le Aquile che, ordinatamente si rifanno sotto portandosi nella area dei 22 ospite, fasi confuse e disordinate faranno da cornice al 37° alla seconda meta per Di Venti & C, a realizzare sarà Cammarata (10 – 26). Prima di andare a prendere un the caldo c’è ancora tempo per una sostituzione operata da Migliorisi nelle fila del RAC entra Schininà al posto di Bellina S. che lascia per un risentimento muscolare.

Seconda frazione di gioco, riprendono le ostilità con il pesante pack delle Aquile che si ripropone devastante e a nulla è valsa la strenua contrapposizione delle prime linee Iblee con Picciarelli e Bella in evidenza, è il 45° quando gli avanti ennesi schiacciano in meta, Comito trasforma per il (17 – 26), passano appena 2 minuti al 47° Comito varca la linea di meta ma sbaglia la trasformazione (22 – 26), restituito l’uno-due adesso le Aquile ci credono, mentre il RAC scompare dal campo, smarrita la bussola i tutto neri non riescono più ad imbastire una azione che valga la pena commentare, non solo ma spengono anche le luci e restano in balia di Di Venti & C. i quali macinano gioco con il terribile pack. E’ il 56° quando Gioveni e Comito affondano il colpo di grazia con meta e trasformazione (29 – 26). Ci sarebbe ancora tempo per recuperare ma non per dei giocatori come quelli Iblei, smarriti, nervosi, svogliati e con poche idee, lo si percepisce al 60° quando si ha la possibilità di un c.p. da posizione favorevolissima che certamente avrebbe impattato il punteggio invece, nella confusione mentale più totale, vengono disattesi gli ordini della panchina. Si cerca di correre ai ripari al 65° sostituzione Scrofani per Furnaro, sperando in un colpo di coda gli uomini di Migliorisi le provano tutte ma il Castello di Lombardia resiste anche al 79° quando Scrofani vanifica calciando fuori la seconda occasione. Il rugby è anche questo, gli incontri durano 80 minuti e devi essere cinico fino in fondo! Se non riesci in questo la sconfitta è inevitabile. I nostri avversari hanno vinto meritatamente e francamente non capisco la loro posizione in classifica, per quello che hanno messo in mostra oggi meritano i play off.- dice il Ds Buscemi –  Il Rac ha invece evidenziato un calo di concentrazione con individualità inconcludenti, troppe “prime donne” e troppe chiacchiere portano scarse idee e nervosismo. Esamineremo la partita in settimana cercando di correre ai ripari e se necessario non escludendo l’ipotesi di clamorose scelte miranti al raggiungimento del traguardo minimo prefissato”.

 

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