LA SITUAZIONE DEI RIMBORSI ELETTORALI E I COSTI DELLA POLITICA

In questo periodo dove sono sempre più nell’occhio del ciclone i rimborsi elettorali, il consigliere comunale del PD ha voluto dire la sua. “Le chiacchere non bastano –afferma Barrera- occorrono interventi  incisivi e immediati da parte di tutte le forze politiche, PD incluso. Rimaniamo fortemente delusi dal rallentamento che stanno subendo le iniziative politiche per la modifica delle norme sui rimborsi elettorali e rimaniamo delusi dalla scarsa attenzione che a livello locale si registra sul tema. Abbiamo presentato un ODG per il Consiglio comunale con lo scopo di sollecitare una riflessione ed una presa di distanza dall’attuale sistema: forse non sarà una discussione  facile perché non si tratta di ‘addossare’ ad altri partiti e forze politiche il peso di quanto accade, ma di entrare con sincerità e trasparenza anche nei comportamenti di casa  propria. Tuttavia non riuscire a farlo costituirebbe certamente la controprova di una distanza netta della politica dai problemi reali delle persone che giorno per giorno vivono le difficoltà economiche che tutti conosciamo. Occorre chiedersi quale sia il costo della democrazia che siamo disposti a pagare senza confonderlo con il costo palesemente elefantiaco dei partiti che condanniamo senza mezzi termini. Ma non occorrono riflessioni arzigogolate, occorre la volontà di operare realmente a tutti i livelli un’inversione radicale di comportamenti! Occorre far conoscere la nostra indignazione alle segreterie nazionali oltre che ai livelli istituzionali –parlamento in primis. Lo dico nella veste di dirigente provinciale del mio partito , lo ripeto come consigliere comunale e lo grido come cittadino. Non mi bastano appelli nobili di alti dirigenti del PD, anche se condivisibili, come quello della Finocchiaro che sostiene giustamente “Dobbiamo fare presto, prestissimo. Se non interveniamo, a rischio non sono solo i partiti ma la democrazia come l’abbiamo conosciuta.” Ci appaiono pretestuose e strumentali difficoltà tecniche e procedurali, ci appaiono inutilmente difensivi richiami a “lo avevamo detto”! Ci appaiono del tutto insufficienti i gli eventuali “congelamenti” di parte dei finanziamenti futuri. E’ necessario compiere azioni forti e concrete ora, e la prima azione è la restituzione di quanto percepito senza utilizzarlo. Noi abbiamo proposto di utilizzare le somme recuperate in un capitolo per la occupazione giovanile, quella occupazione che molti non hanno neanche in forma precaria. Ma non è sulle proposte di utilizzo che vanno fatte le barricate quanto sulla restituzione, sui tagli radicali,sulla trasparenza e i controlli. Ci aspettiamo che i partiti lo facciano insieme, ma se ciò non dovesse accadere che ognuno agisca per ciò che lo riguarda: e me lo aspetto anche dal mio partito”. Inoltre Barrera insieme a Giorgio Massari anch’egli consigliere del PD vogliono che sia fatta una revisione urgente norme rimborso partiti e recupero somme erogate non utilizzate per sostenere invece l’occupazione giovanile Gli avvenimenti recenti in tema di utilizzo dei rimborsi elettorali ai partiti pongono ulteriormente in primo piano il problema di una questione morale che investe, anche se in misura e modalità diverse, le forze politiche della nostra nazione. Il Consiglio comunale di Ragusa, consapevole della facile demagogia che potrebbe essere fatta sul tema e ritenendo che non sia possibile affidare del tutto ai privati il finanziamento necessario allo svolgimento dell’esercizio dei diritti elettorali e politici ritiene tuttavia oltrepassata ogni misura nell’utilizzo improprio del denaro pubblico; condanna le dimensioni e le modalità dei rimborsi;

non condivide iniziative che nei fatti porterebbero ad un rinvio di norme che regolino la materia in modo diverso e trasparente;

sollecita una consistente riduzione dei finanziamenti per rimborsi elettorali ;

chiede il recupero immediato delle somme non utilizzate, destinandole ad un fondo speciale per la nuova occupazione;

condivide infine le proposte di:

 1) prevedere per legge l’obbligo di sottoporre i bilanci dei partiti alla verifica e alla certificazione da parte di società di revisione esterne e indipendenti;

2) l’eventuale attribuzione alla Corte dei Conti del controllo dei bilanci dei partiti ;

3) la pubblicazione dei bilanci dei partiti  sui siti internet dei partiti stessi e  sui siti istituzionali;                                                                                                                     

4) la riduzione a tremila euro della soglia oltre la quale è obbligatoria la dichiarazione congiunta per le erogazioni liberali ai partiti;

5) il rafforzamento delle sanzioni, prevedendo una decurtazione dei rimborsi elettorali proporzionata alla gravità delle irregolarità riscontrate, fino a concorrenza dell’importo dei rimborsi dovuti per l’anno in corso.

                                                                                                               

 

 

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