LA SICILIA FINALMENTE E’ COLLEGATA CON TUTTO IL MONDO

In perfetto orario (alle ore 08:10) è arrivato questa mattina all’aeroporto di Catania, il Boing 737 Turkish, per il primo volo  che collegherà lo scalo catanese alla grande metropoli della Mezza Luna. A dare il giusto welcome, in primo luogo, i componenti  dello staff Turkish Airlines da poco insediatosi a catania, il direttore  BILAL CELIK, la direttrice Turkish a Roma, Yurdagul Altinoz (persona già molto conosciuta dalla nostra redazione e dalla comunità ragusana per aver partecipato da ospite  alla scorsa manifestazione  Ragusani nel Mondo in rappresentanza della sua Compagnia), Ismail Edremit, capo scalo , Ayse Eral, segretaria del direttore. Per la  SAC, che  è stata incaricata come handling  company  presenti,  Rossela Cocina  e Veronica Gulino rispettivamente responsabili commerciali e marketing, oltre ad un folto numero di addetti e funzionari dello scalo aeroportuale.  Il Console  della Turchia in Sicilia, Domenico Romeo  uno dei promotori  di questo progetto portato finalmente a compimento grazie alla collaborazione  di  eminenti personalità  della compagnia ,   e stato  invitato a presenziare  come rappresentante del  Governo turco. Significativo l’esposizione della bandiera turca da questi fornita e richiesta da approntare all’arrivo dell’aeromobile in pista. I turchi,  danno alla propria bandiera un significato particolare ed apprezzano fortemente quando questa viene issata in un Paese straniero. In questa occasione come in tante altre, promosse dal Console Romeo, altrettanto significativa l’esposizione congiunta della bandiera siciliana. Il Console in questa occasione era  accompagnato ,  da Angelo Burgio, anche lui forte sostenitore di questo collegamento e dei rapporti di fratellanza  e di amicizia tra il popolo turco ed il popolo siciliano in considerazione del  suo servizio ininterrotto per 4 anni quale responsabile della sicurezza presso il Consolato d’Italia  di Istanbul.  Presente per l’imprenditoria  siciliana operante in Turchia  la sig.ra  Teodora Grazia Marletta, proprietaria della VALTESSILE e  Presidente  dell’ Istituto Europeo per lo Sviluppo e la Cooperazione che ha sede in Sicilia.  Purtroppo,  a causa dei  recenti tragici eventi che si sono verificati a Soma  in Turchia, la compagnia  ha desistito a  dare a questo evento il giusto rilievo organizzando unitamente alla SAC una cerimonia inaugurale che prevedeva la  partecipazione di un folto gruppo di imprenditori turchi ( circa 50 persone )  e di giornalisti e l’organizzazione di una settimana di cultura e di tradizioni turche. Tale cerimonia, cosi come  ci è stato assicurato,   sarà organizzata in altra data  dopo il 15 giugno, stante a quanto è stato riferito anche dalla Sigra Ornella Laneri, responsabile settore turistico di Confindustria Catania, che  in concomitanza a questo evento  prevede organizzare  in Turchia a Settembre un evento similare di promozione della cucina, delle  tradizioni e della cultura siciliana. Il Console Romeo intervistato dal nostro incaricato presente alla cerimonia ci ha rilasciato la seguente  dichiarazione: “Il nuovo collegamento Catania – Istanbul, fortemente voluto da imprenditori ed operatori del settore turistico  di entrambi i Paesi e supportato dalle mie personali conoscenze in Turchia e dalla  disponibilità di alti funzionari della management della Turkish Airlines, finalmente  ha prodotto il risultato  desiderato. Oggi è una realtà e la Sicilia, per tanti anni emarginata da collegamenti internazionali ed intercontinentali, oggi ha potuto riscattare il suo orgoglio per il  suo ruolo di punto nevralgico e baricentrico del Mediterraneo ed estremo Sud dell’Europa. Grazie all’importanza della compagnia  di bandiera Turca, seconda compagnia al mondo per confort , servizi, passeggeri trasportati  e numero di aeromobili , ma prima per copertura delle  rotte internazionali ed intercontinentali  ( oltre 240), da oggi vengono   bay passati sia  in arrivo  che in partenza  gli scali di Roma e Milano, utilizzando  soltanto  l’ Hub  di  Istanbul. Questo collegamento porterà un sostanziale  incremento di turismo non solo turco ( amanti proprio della cultura che la Sicilia offre), ma  permetterà ai  turisti di tutto il mondo di poter arrivare più agevolmente in Sicilia e da qui  continuare  e visitare tutte le regioni del Sud Italia , anche questi per tanti anni  tenuti isolati per  miopi vedute  e scarsa gestionalità  della compagnia di bandiera italiana e di altre compagnie nazionali  Da indiscrezioni  apprese  dai gestori del traffico passeggeri della Turkish, viste  le prenotazioni a questi pervenute  solo ad  un mese di messa on-line del servizio prenotazioni, si potrà addirittura prevedere un raddoppiamento  degli attuali 4 voli settimanali, considerando dei  voli giornalieri  o addirittura   due partenze per singolo giorno di operatività. Questo è quello che è avvenuto in tutti gli altri aeroporti italiani utilizzati  dalla Turkish   ( Milano  con 5 / 6 partenze  giornaliere , Roma   con 4 ;  Venezia  con  3 ; Bologna  con  2 ;   Genova,   Torino e   Napoli  con una  partenza al giorno – In previsione  c’è l’apertura dello scalo di Pisa). Programmi ambizioni per una compagnia  ben gestita e che ha puntato sulla qualità e sulla sicurezza e che dimostra  la massima  professionalità  in tutti i servizi offerti.

Molto significativo oggi è stata l’esposizione della  bandiera turca, all’arrivo dell’aeromobile Boing 737 per fare sentire a casa propria  l’equipaggio dell’aeromobile ed i cittadini turchi presenti a bordo. Primi a scendere  dall’aeromobile un folto gruppo di turisti giapponesi a dimostrazione di quanto detto in precedenza.  Mi auguro che l’aeroporto di Catania e la Sicilia tutta, possano fare frutto di questa grande opportunità  e che a breve possa anche essere creato un collegamento  gestito da compagnie charter turche con il vicino scalo di Comiso, allargando tale cooperazione  anche  alla creazione di un traffico cargo, del quale la Sicilia ha bisogno per poter esportare con più facilità i propri prodotti ed importare a costi di trasporto più competitivi.

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