LA SICILIA “ESEMPIO” PER IL GOVERNO NAZIONALE SULLE PROVINCE

L’abolizione delle province è stata più volte proposta dal governo Berlusconi, ma si è arenata. La Sicilia con il suo ddl già depositato, si impone come apri-fila in tale percorso di riforma.  

Da Roma sembra prevalere l’ipotesi di un mero trasferimento alle Regioni delle competenze in materia di enti locali. Se venisse scelto questo percorso, per alcuni si potrebbe celare una modifica di facciata, grazie all’aggiunta della dizione “regionali” alle province e il trasferimento di solamente alcune competenze. Il disegno di legge del governo perderebbe così il suo carattere riformatore.

Per molti la Sicilia con il suo ddl sull’abolizione delle provincie, qualora non venisse stravolto dagli emendamenti dei parlamentari, vedrebbe semplificata la sua lenta macchina burocratica, verrebbero cancellate norme che ne appesantiscono la gestione, grazie all’affidamento ai territori della gestione di questioni locali con un trasferimento delle competenze e delle funzioni. 

Per quanto riguarda Ragusa la provinbcia iblea, dove si dovrebbe votare l’anno prossimo subirà, ovviamente se nel frattempo la legge sarà varata, una proroga di un anno e quindi durerebbe fino al 2013 cioè sei anni anzichè cinque. Un bel record visto che  tempo fa aveva avuto già una proroga.

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it