È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
La scrittrice ragusana Costanza DiQuattro candidata al premio Strega 2022. VIDEO
15 Feb 2022 14:09
Una notizia che naturalmente ha appreso con grande emozione così come sono emozionati tutti i familiari e i suoi amici. Costanza DiQuattro, la giovane scrittrice di Ragusa, che è anche direttrice artistica del Teatro Donnafugata insieme alla sorella Vicky, è candidata all’edizione 2022 del premio Strega. E’ con il suo ultimo libro Giuditta e il monsù di Costanza DiQuattro (Baldini+Castoldi), presentato da Franco Di Mare, che è stata inserita all’interno dei nomi che compongono la prima selezione del premio. Un traguardo decisamente importante già adesso.
Il libro narra della saga familiare ambientata a Palazzo Chiaramonte, la casa del marchese Romualdo, nel XIX secolo, tra segreti inconfessabili e redenzioni. La storia di Giuditta, la figlia del marchese, e Fortunato, allevato dal cuoco di casa. Il nome di Costanza, indicato da Di Mare per gli “Amici della domenica”, fa parte della seconda dodicina annunciata stamani e che farà parte del gruppo complessivo di 60 autori italiani che poi saranno votati dal comitato e dalla giuria del premio per la scelta dei 12 finalisti da cui, successivamente, si farà la famosa cinquina del premio.
Questa, la presentazione ufficiale del giornalista Franco Di Mare al premio Strega:
«Giuditta e il monsù è un romanzo corale e introspettivo che racconta di un amore impossibile in una Sicilia bruciata dal caldo e dalle passioni.
Decadenza e futuro si incontrano e scontrano nella verità di un libro tenero e crudele al contempo.
È una fotografia non troppo ingiallita di una certa nobiltà siciliana, ancorata a rigide tradizioni e dilaniata da scomode verità. È una storia dentro la storia in cui l’amore diventa un pretesto capace di raccontare l’ineluttabilità del destino. Con una scrittura che sembra aderire più ad una sceneggiatura da nouvelle vague francese, tra Truffaut e Bunuel, Costanza DiQuattro usa la penna come se fosse una macchina da presa che sfonda le quinte teatrali e arriva, attraverso una potentissima vis teatrale, a fare vivere al lettore ambienti, odori, emozioni e sentimenti attraverso un linguaggio unico e singolare. C’è tutto dentro la scrittura di DiQuattro; c’è la musicalità di un dialetto arabo e greco, francese e spagnolo fatto di accenti forti e di lunghe distese, di dialoghi serrati e intime riflessioni in cui poesia e prosa sembrano confondersi e cedersi il passo continuamente. C’è il cinema dei campi larghi dei fratelli Taviani e quello della folla perfettamente sincronizzata di Tornatore. C’è il teatro, tanto teatro, di quello popolare che unisce, in un’unica campata, Scarpetta e Pirandello. Un continuo susseguirsi di colpi di scena che la sapiente “drammaturgia” del romanzo rivela pagina dopo pagina fino a un finale inaspettato ed epico, degno di un epilogo da tragedia greca.»
Un sincero in bocca al lupo da parte della redazione di RagusaOggi. Intanto eccola in video, ospite a “Il caffè di Raiuno”
GUARDA IL VIDEO
© Riproduzione riservata