LA SCATOLA CINESE DEL MARCHIO MONTALBANO E LE INADEMPIENZE DELLA GIUNTA IURATO

Violazione dello statuto Comunale. Sprechi di denaro pubblico e inadempienze da parte del sindaco Franca iurato e del Presidente del consiglio Comunale. Lo hanno ribadito a piene lettere,  durante una conferenza stampa, i consiglieri di opposizione Gaetano Pernice, Rosario Pluchino e Salvatore Di Marco.

Lo statuto comunale impone al presidente della Civica assise, che qualora un quinto dei consiglieri chieda una seduta straordinaria  o urgente, la stessa va convocata entro ventuno giorni. Trascorso tale termine, tocca al vice presidente e a seguire al consigliere anziano. Dichiara Gaetano Pernice, consigliere di opposizione, che prosegue: questi termini non solo non sono stati rispettati ma addirittura ci viene detto, allo scadere degli stessi, che tale seduta, visti i fatti cronaca, sarebbe stata inopportuna. Ci chiediamo cosa abbia di inopportuno, un dibattito in sede istituzionale, sul tema della sicurezza pubblica, quando fatti di micro criminalità, stanno rendendo la qualità della vita di molti cittadini intollerabile al punto da privarli anche del piacere di una passeggiata o di piangere i loro morti, visto che alcuni ladruncoli sono arrivati al punto da derubare la cassetta delle offerte”. Al tavolo della conferenza, mancavano alcuni consiglieri Agnello, Brancato e Portelli, che insieme ai tre, avevano firmato la richiesta di consiglio comunale ma che poi non hanno firmato la lettera agli enti locali. Abbiamo chiesto al consigliere Pluchino: Sono scelte personali. Noi abbiamo deciso, dopo averci provato per ben oltre due anni, che l’opposizione morbida non basta. Questo pensiero, evidentemente non è condiviso dagli altri. Non vogliamo entrare nel merito delle scelte politiche che per quanto discutibili, appartengono alla giunta ma cinque persone che hanno ricevuto solo il 25% dei voti non possono rappresentare un paese. Un giusto dibattito sarebbe opportuno, anche per capire in quanti sono d’accordo a pagare un mutuo di circa un milione di euro per abbellire Punta secca e lasciare il resto nell’incuria.

L’intervento di Salvatore Di Marco, in quota al gruppo agricoltori, riguarda il famoso marchio Montalbano: ad oggi sono stati spesi circa centoventicinque mila euro, in pubblicità ma sappiate che ad oggi solo una richiesta giace presso gli uffici, in attesa che gli venga data la certificazione. Ricordo che le certificazioni vengono rilasciate dal ministero che in questo progetto non è stato coinvolto. Una scatola cinese, che contiene il nulla. Se oggi qualcuno che ha visto la pubblicità, vorrebbe acquistare un prodotto di questo marchio, non può farlo. Di fatto nessuna azienda, nemmeno quella che ha presentato la richiesta, è in regola con il protocollo

Non le hanno mandato a dire, i tre. Dal marchio alle convenzioni con l’ente provincia, all’accensione di mutui, alla mancata convocazione dei consigli comunali, (in un anno sette riunioni) un lungo elenco di sprechi e di mancanza di democrazia ma che mette in risalto come anche l’opposizione sia divisa.

 

 

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