La rotatoria della morte. Ecco le immagini dell’impatto e l’allarme sicurezza lanciato già lo scorso anno

La rotatoria in cui è impattata ieri sera la moto su cui viaggiava la giovane ragazza comisana Carla Barone (QUI L’ARTICOLO) già lo scorso anno era stata oggetto di critica per le scarse condizioni di sicurezza. Già a maggio 2017 il quotidiano La Sicilia aveva evidenziato che la rotatoria, voluta dall’Amministrazione comunale nei pressi dell’ex discoteca La Fazenda, risultava essere un po’ più decentrata rispetto* all’asse stradale Marina di Ragusa – Donnalucata costringendo nei fatti a rallentare il transito delle automobili sia ingresso che in uscita dalla frazione marinara anche perché le corsie tendono al centro della rotatoria e prevedono naturalmente i necessari segnali di precedenza. Dal Comune avevano fatto sapere che la rotatoria è nata per motivi di sicurezza, proprio con l’obiettivo di rallentare la velocità delle automobili in arrivo a Marina di Ragusa e per consentire a chi risiede in contrada Maulli di potersi immettere. Alcuni osservatori avevano però rilevano che la rotatoria, in estate, quando il flusso delle auto è maggiore, avrebbe potuto creare delle lunghe code. E’ stata realizzata all’interno di un progetto complessivo di riqualificazione della zona, pari a un milione di euro, con i fondi di EniMalta. La rotatoria risulta scarsamente illuminata e anche la segnaletica che ne preavvisa la presenza potrebbe essere potenziata.

E mentre a Comiso, e non solo, resta il dolore per questa giovane vita spezzata, su quella rotatoria proprio in queste ore ci è finita sopra anche un’autovettura. Lo denuncia il movimento politico Territorio che parla di scarsa sicurezza: “Quella rotatoria a Maulli, lungo la strada che da Marina di Ragusa conduce a Donnalucata, non ha motivo di esistere. E’ una forzatura inutile e che non serve a niente. E che, purtroppo, come abbiamo visto, e in attesa che le dinamiche del sinistro possano essere meglio chiarite, si sarebbe rivelata una concausa nel determinare la tragedia”. A dirlo il segretario di Territorio Ragusa, Michele Tasca, con il vice Emanuele Distefano che si dicono profondamente addolorati per la scomparsa di una giovane di 26 anni, vittima dell’incidente stradale mortale verificatosi proprio nella zona in questione. “Esprimiamo naturalmente il nostro cordoglio alla famiglia – continuano Tasca e Distefano – e sottolineiamo che le rotatorie vanno fatte nei posti giusti. Qui non siamo in presenza di un crocevia problematico in cui si rendeva necessario regolamentare il traffico in questa maniera. La rotatoria non ha, qui, lo ribadiamo, alcun motivo di esistere. E lo sosteniamo a ragion veduta visto che, a poche ore dall’incidente mortale, sono intervenuti i vigili urbani perché un’altra auto è andata a impattare sui cordoli che delimitano la stessa rotatoria. Altri problemi, con esiti per fortuna differenti da quelli tragici di ieri sera, si erano verificati sin dall’inizio. E’ per questa ragione che chiediamo che la rotatoria possa essere soppressa e ripristinato il rettilineo com’era una volta. Che cosa stiamo aspettando?”.

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