LA ROSA E CASCONE DI PROGETTO SANTA CROCE CONTRO ZISA

Abbiamo letto le affermazioni “pesanti” dell’Assessore Zisa, circa la sua intenzione di proseguire imperterrito nell’idea di piantumare alberi di carrubo in P.zza Vittorio Emanuale, rilasciate agli organi di stampa e non ancora smentite ufficialmente.

I toni utilizzati e non tanto la sua idea (legittima anche se errata per noi e per tanti altri), sono inaccettabili, sprezzanti della volontà del Consiglio Comunale (organo eletto che rappresenta tutta la Città) e soprattutto sono oltremodo offensivi nei confronti di tutti quei cittadini che, volontariamente e consapevolmente, hanno già apposto la propria firma sulla petizione popolare contro il progetto dei carrubi in piazza (petizione ancora in corso, coordinata da Libera..mente e Generazione Santa Croce insieme a molti altri cittadini).

 

Sarebbe da chiedersi come sia possibile fare certe affermazioni su chi ha firmato la petizione (residenti o non residenti) quando la stessa non è ancora stata ufficialmente presentata in Comune; ma ciò che ci sorprende oltremodo sono i toni e i termini usati dal’Assessore Zisa, che in più occasioni nel passato si era scagliato contro chi ha amministrato senza mai coinvolgere né gli organi istituzionali (Consiglio Comunale in primis) né i cittadini, agendo ora, in preda ad un delirio di potere, esattamente nello stesso modo dei suoi predecessori tanto vituperati e trasformando il tutto in una presa di posizione personale, invece di attenersi esclusivamente al merito della scelta.

 

Ricordando al Sig. Assessore che lui, in quanto nominato e non eletto deve rispondere del suo operato a chi lo ha nominato, chiediamo al Sig. Sindaco:

  1. Che si pronunci in Consiglio Comunale, in modo ufficiale, chiarendo se la posizione e le dichiarazioni dell’Assessore Zisa sono frutto di pensieri personali o se invece sono condivise dall’intera Giunta e sono quindi l’espressione del pensiero e delle intenzioni della stessa.
  2. Di riferire in Consiglio, anche tramite il suo Assessore, se sono state fatte ulteriori indagini e riflessioni successive al 29 Agosto (quando cioè è stata approvata la mozione in Consiglio) così come richiesto dalla mozione stessa, votata quasi all’unanimità dei presenti.

 

Ci riserviamo, in ogni caso, ulteriori valutazioni ed azioni nelle sedi opportune, a tutela degli Organi istituzionali (democraticamente eletti dai Cittadini) e di tutti coloro i quali non condividono questo progetto e ancor meno certe dichiarazioni poco democratiche e irriguardose.

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