“LA RIVINCITA” DI PAPE’ RIZZONE ALL’UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’

L’Università delle Tre età di Modica ha incontrato Papè Rizzone, autore del romanzo “La rivincita”. Lo splendido Palazzo Grimaldi ha accolto numerosi amici che hanno voluto essere presenti al debutto di Rizzone in veste di romanziere. L’incontro è stato moderato dal Presidente dell’Associazione Preside Stracquadanio e allietato dai cantori della tradizione popolare iblea Muorìka mia. A leggere brani tratti dal testo la voce di Saro Spadola. Stracquadanio ha tracciato un sunto del romanzo puntando l’attenzione su un aspetto fondamentale che è quello di fungere da memoria storica. Il territorio modicano vasto e complesso con le sue campagne abitate, spesso diventa microcosmo, luogo dove il ritmo della vita segue andamenti diversi da quelli del centro abitato.

Alla lettura del Presidente dell’Associazione è seguita la disamina del Giornalista Giovanni Criscione il quale ha individuato nella famiglia e nel cambiamento che ne sconvolge gli equilibri, il centro di gravità attorno al quale si evolve la storia. Un profondo cambiamento incide il corso della storia dei protagonisti che li porta vorticosamente dal passato immobile e stagnante, ma ricco di valori, al futuro foriero di ricchezza economica ma pericoloso in quanto travolgente. Saro, il protagonista della storia vince grazie alla forza dei valori di cui è impastato e che sono per lui il pesante bagaglio che si porta dietro in quanto profondamente appartenente al mondo contadino . La sua etica è quella del lavoro, dell’onestà, della frugalità ed è viatico per la vittoria finale che lo porterà appunto ad ottenere la rivincita. Criscione individua però anche un meta significato.

Protagonista del romanzo non sono solo i singoli personaggi ma anche le coppie oppositive – campagna- città e passato – futuro. La campagna rappresenta il punto di inizio. Contiene i valori che attengono alla tradizione ma ha il suo limite nell’immobilità. Al suo opposto la città caotica col suo benessere e la sua ricchezza ma allo stesso tempo ricca di insidie. La modernità col suo carico di novità supera il passato ma con il rischio dello schianto. Il messaggio è quello di cercare di trovare una via di mezzo. Sguardo al futuro con un occhio al passato ricco di valori. Ospite speciale della serata è stato Marcello Perracchio che ha testimoniato la sua amicizia con Papè Rizzone. A lui la voce dell’amico. “ Ciò che vince in questa storia è la pulizia dei valori, la caparbietà, l’onestà,la passione”. Anche il Sindaco di Modica Buscema ha voluto dare il suo parere: “noi generazione del ’61 abbiamo avuto la fortuna di vivere il passaggio dal quel mondo a quello di oggi , a noi il compito di mantenerne viva la memoria”. (Marcella Burderi)

 

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