È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA RIABILITAZIONE DEL TERRITORIO CHE GUARDA AL FUTURO
24 Feb 2014 18:55
La sala piena di operatori dell’ASP, ma soprattutto degli associati delle Associazioni Mo.Vis e Parent Project.
La presenza autorevole del presidente della Commissione Sanità della Regione, on.le Pippo Digiacomo, dell’onorevole Vanessa Ferreri, del sindaco di Comiso, dott. Filippo Spataro, il direttore sanitario dell’aziendale, dott. Vito Amato, il direttore sanitario dell’ospedale di Vittoria, dott. Pino Drago.
L’apertura dei lavori è stata affidata, naturalmente, alla dott.ssa Sara Lanza, direttore della U.O. C. di fisiatra: “L’idea è nata da uno studio del territorio e dagli ultimi dati ISTAT, dove si emerge che le regioni presentano diversi livelli di disabilità: da valori molto alti, tra cui la Sicilia (6,1 per cento) a valori decisamente più bassi come Bolzano (2,5 per cento). Altro dato ISTAT spunto di riflessione è il tasso di istituzionalizzazione delle persone con disabilità, questo è ancora una volta molto variabile a livello regionale: dal 7 per mille del Nord‐est e il 6 per mille del Nord-ovest si scende all’1 per mille del Sud e delle Isole. Ed ancora “L’ambizioso scopo di questo progetto è, quindi, di garantire un centro di cura e riabilitazione qualitativamente alto e con macchinari all’avanguardia, che sia in grado di assistere gli utenti disabili della provincia con uno sguardo verso il futuro su tutto il territorio regionale e nazionale.” Infine, “l’ambizione di diventare un IRCCS istituto di Ricovero e Cura a Carattere Sanitario.
“Istituite uno Sportello H, questa la proposta fatta da Carmelo Comisi, presidente della Mo.Vis. “Uno sportello per disabili così da garantire un’interfaccia tra gli utenti e l’ASP 7. Questo punto diventa la realtà in cui l’ente pubblico e le associazioni (Mo.V.I.S. ONLUS, PARENT PROJECT ONLUS ed eventuali altre) si interfacceranno nella gestione delle singole problematiche, quest’ultime avranno dunque il compito di fornire una serie di servizi indispensabili per la buona riuscita del progetto”.
Un riferimento anche al Turismo accessibile che potrebbe diventare il valore aggiunto del progetto stesso nella nostra regione.
“La legge n. 66/1998, ribadito dalla circolare del 2012 dell’Assessore Borsellino che prevede il collocamento mirato dei disabili nelle aziende pubbliche e private, vede, purtroppo l’ASP ancora inadempiente”, l’intervento del dott. Vindigni dell’Ufficio del lavoro.
“Un sentito apprezzamento va fatto a questa Azienda Sanitaria, per come è riuscita a portare avanti una politica fattiva di miglioramento della qualità dei servizi e soprattutto di informazione alla comunità, basta guardare il sito aziendale”, così è intervenuto il dott. Biagio Papotto, vice presidente del SIMFER (Società italiana di medicina fisica e riabilitazione)
Molto atteso l’intervento del presidente della Commissione.
“L’approvazione della Rete regionale ospedaliera, assumerà, certamente, un ruolo determinante. Da quel momento in poi molto si potrà fare per programmare le attività sanitarie in termini di organizzazione di reparti e servizi sanitari.
L’approvazione dell’articolo della Finanziaria che integra i servizi sanitari con quelli socio-assistenziali rappresentava una svolta nella nostra Regione, che finalmente si metteva al passo con il resto del Paese e avviava una ‘rivoluzione’ che avrebbe semplificato la vita di migliaia di utenti e di famiglie siciliane”. Purtroppo l’articolo 20 della Legge di Stabilità regionale non è stato approvato, nonostante avevamo acquisito il parere del Ministero della Salute.
Affronteremo anche tante altre realtà, che vanno riviste ed riorganizzate, ma non c’è dubbio che fino al 2007 su questa Regione, nessuno ci avrebbe scommesso. Abbiamo rispettato il piano di rientro ed ora la Sicilia non è più considerata la Cenerentola della sanità. Il progetto RE.HAB è un modello da esportare, quindi , siate ambiziosi e lavoriamo tutti per la sua attuazione”..
Anche la Ferreri, ha avuto parole di plauso per quello che si sta facendo a Comiso.
Il sindaco ha espresso la sua approvazione per “un progetto che certamente dà lustro a tutta la comunità. L’integrazione, le nuove tecnologie, il sogno di un IRCCS, sono tutte azioni che portano la gente a credere nelle istituzioni. Grazie, dott. Lanza.”
Infine il direttore sanitario ha chiuso i lavori sottolineando che “questa Azienda ha numerose aree di eccellenza, anche nei servizi territoriali che fanno certamente risparmiare l’Asp, ma nello stesso tempo garantiscono sanità di qualità. Cito per tutte l’ADI che con un costo di 1.100 al mese ci permette di erogare servizi, direttamente a casa, alle persone. Ma potrei continuare anche con tanti altri esempi.”
© Riproduzione riservata