La Regione Siciliana ha espropriato la Fornace Penna di Punta Pisciotto a Sampieri

Due pagine per un esproprio definitivo che affida al demanio l’occupazione permanente dello stabilimento di laterizi danneggiato cento anni fa un incendio doloso. Il decreto porta il numero 93 del 2 febbraio 2024. Proprio oggi l’Assessorato regionale ai beni culturali ha messo un nuovo tassello sull’ex fornace Penna decidendo per l’esproprio del manufatto di archeologia industriale, unico nella parte della Sicilia sud-orientale. A firmare il decreto il dirigente generale dell’Assessore regionale ai beni culturali Mario La Rocca. Un provvedimento di due pagine che decreta il passaggio al demanio di due specifiche particelle, una di 10.770 metri quadrati ed una di 8.360 metri quadrati per l’espropriazione definitiva. Con esso anche l’occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione Siciliana.

Ventisei in tutti gli eredi destinatari del provvedimento. Quindici quelli concordatari ed undici quelli non concordatari.

Per l’esproprio destinata la somma di 534.668,38 euro suddivisa fra i concordati ed i non concordatari i cui nomi sono stati trasmessi dalla Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa con due specifiche note nel mese di ottobre e nel mese di novembre dello scorso anno. Il decreto specifica che la somma è in deposito presso la Ragioneria territoriale dello Stato di Palermo “in quanto le ditte concordatarie non hanno presentato la documentazione di rito manifestando solo l’accettazione delle somme mentre le ditte non concordatarie hanno comunicato la non condivisione dell’indennità offerta e sono stati posti in essere gli atti istruttori finalizzati alla nomina dei tecnici per la presentazione della relazione di stima del bene in favore delle ditte non concordatarie come previsto dal Testo unico delle espropriazioni”. 

Salutato positivamente il decreto dell’Assessorato regionale.

“L’indennità di espropriazione corrisposta ai 26 eredi del manufatto di archeologia industriale conosciuto nel mondo anche come ‘la Mànnara del Commissario Montalbano, è di 534,668,38 euro totali.

Quindici le ditte concordatarie, 11 le ditte non concordatarie – spiega l’assessore Vincenzo Giannone – la Sovrintendenza di Ragusa è stata incaricata delle operazioni di trascrizione e voltura degli immobili”.

Dal sindaco Mario Marino “l’ impegno a reperire grazie al fondamentale aiuto della Giunta di Governo regionale le somme necessarie per avviare la salvaguardia del monumento”. La notizia dell’esproprio arriva dopo pochi giorni dall’incontro promosso dal Partito Democratico a Sampieri durante il quale s’è voluto ricordare l’evento estremo dell’incendio doloso ai danni della Fornace Penna avvenuto il 26 gennaio del 1924 e l’importanza che ha per il territorio questo monumento sul mare.

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