È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA REGIONE DOVRÀ PRESENTARE ENTRO TRENTA GIORNI IL RICORSO AVANTI LA CORTE COSTITUZIONALE
14 Set 2012 12:55
Con una nota inviata al Presidente della Regione Siciliana, l’on. Ammatuna sollecita la presentazione di un ricorso avanti la Suprema Corte avverso il decreto legislativo che abolisce il tribunale di Modica. Di seguito il testo integrale della nota:
“Sulla Gazzetta Ufficiale del 12 settembre 2012 è stato pubblicato il decreto legislativo n. 155 del 7 settembre 2012, attuativo dell’art.1 comma 2 della legge delega n. 148 del 14 settembre 2011, riguardante la “Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero. Con questo atto il governo ha provveduto alla soppressione di alcuni tribunali siciliani, fra questi anche quello di Modica, senza che vi sia stata alcuna concertazione ne tanto meno condivisione con la Regione siciliana. Tutto ciò comporta, a mio modo di vedere, una violazione dell’art. 23 dello Statuto speciale della Regione Siciliana, che vanta una specifica prerogativa in ordine ai massimi presidi giudiziari sul territorio. Sullo specifico argomento, nel corso della seduta di martedì 11 settembre, l’Assemblea Regionale Siciliana ha chiesto al governo regionale di dare seguito alla mozione sulla riorganizzazione della distribuzione sul territorio regionale degli uffici giudiziari, della quale sono firmatario e l’Assessore regionale Beppe Spampinato si è impegnato a sensibilizzarla sull’argomento. Nella mozione si impegna il governo regionale a promuovere ricorso innanzi alla Corte costituzionale nel caso in cui il Governo nazionale dovesse procedere alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie senza concertazione e condivisione con la Regione siciliana. Visto che ciò è avvenuto, la invito ad avviare entro i termini previsti dalla normativa vigente tutti gli atti necessari a promuovere il ricorso avanti la Suprema corte”.
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