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LA REGGIA DI CASERTA UN CASO CHE VUOL FARE SCALPORE
06 Mar 2016 20:40
Il Sindacato I.S.A. appresa la notizia sulla Reggia di Caserta, da fonte giornalistiche prima e chieste informazioni ai nostri referenti della Sede I.S.A. di Caserta, ha tirato le somme che nessuna sigla esterna al fatto accaduto può avere o emettere una sentenza, ne tanto meno può schierarsi, per qualcuno delle parti citate.
Ma noi del sindacato I.S.A., ci siamo rivolti e interpellato il nostro collaboratore nazionale della Confederazione I.S.A. Vincenzo Mannello , il quale ha valutato, e ha voluto esprimere il proprio pensiero, su cosa spesso, nessuno vede o vuol fare notare.
Mannello dichiara :
Eh, no… da pensionato ex dipendente pubblico (già sindacalista, non della triplice) e come comune cittadino non posso passar sopra alla vicenda del direttore della Reggia di Caserta.
Quello, secondo notizie stampa, accusato da alcuni sindacalisti di “lavorare troppo, specie di notte” ed altre violazioni contrattuali e di sicurezza del Museo casertano.
Come prevedibile,visti i tempi di caccia ai “fannulloni”, l’Italia intera è insorta a difesa dell’eroico e stoico dott. Felicori che,novello Stakanov nostrano,perde tempo e sonno per il bene dei visitatori (in aumento) della Reggia.
Renzi,da buon furbastro qual è, ha bollato i lavoratori che segnalavano il caso come profittatori che non hanno capito che “il vento è cambiato,la pacchia è finita”….subito seguito da Cgil Cisl Uil nella condanna e pure con la espulsione dei rei di tanto misfatto.
La stampa,congolante,ha straripato all’autogol dei malcapitati sindacalisti,nemici dei veri lavoratori,dei visitatori ,della cultura e dell’Intero popolo italiano…
Bene,bravi tutti…autogol e palla al centro!!!
Peccato che la moviola,di chi non difenda interessi governativi e mediatici “di massa”, riveli un fallo iniziale grande quanto il palazzo dell’europarlamento di Bruxelles:
“Attuazione delle direttive europee in materia di orario di lavoro…
Decreto legislativo, testo aggiornato 08/04/2003 n° 66, G.U. 14/04/2003″ che,letteralmente,così sancisce :
“La nuove norme disciplinano l’orario normale di lavoro, le ferie, il riposo, lavoro straordinario, lavoro notturno, lavoro a turni, lavoro mobile, lavoro offshore.
In particolare si segnalano le seguenti novità:
– la durata media dell’ orario normale di lavoro non deve superare le 48 ore, comprese le ore di lavoro straordinario;
– ogni lavoratore ha diritto nel corso delle 24 ore di un periodo minimo di risposo di 11 ore;
– la pausa di lavoro e’ prevista qualora l’orario di lavoro giornaliero superi le sei ore;
– il ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario deve essere contenuto e comunque non deve superare le 48 ore settimanali di orario normale;
– il lavoratore notturno, ovvero colui che lavora almeno 3 ore nel periodo notturno tra le ore 24 e le 5 di mattina, non deve lavorare più di 8 ore nell’arco delle 24 ore, e deve avere una valutazione da parte delle strutture pubbliche petenti del suo stato di salute;
– per ogni periodo di sette giorni il lavoratore deve beneficiare di un periodo minimo di riposo ininterrotto di 24 ore, di regola la domenica, a cui si sommano le 11 di riposo giornaliero;
– ogni lavoratore deve beneficiare di ferie annuali retribuite di almeno quattro settimane”.
È l’Europa che ci ha chiesto queste norme !!
Non ritengono quanti pubblichino e leggano la mia nota che Renzi per primo sia tenuto al rispetto della vigente legge ?
Con al seguito : governo,istituzioni,apparato burocratico e TUTTO il personale in sevizio,DIRIGENTI in testa ??
Se i fatti segnalati dai lavoratori sono corrispondenti al vero,non c’entra nulla la difesa di fannulloni e simili,il direttore della Reggia di Caserta è un alto dirigente che viola ben precise norme di legge sul lavoro e su quello notturno in particolare…il suo !!
Se poi lo stesso voglia fare volontariato od opere di bene per motivi personali,faccia pure…ma non nello stesso luogo di lavoro ove esercita il proprio potere amministrativo.
Potrebbe confondere facilmente il diritto a “dirigere” con quello,improprio,a “comandare”….dimenticando che Stakanov era uno ma le vittime dello stalinismo furono milioni!!!
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