LA RACCOLTA DEI DONI SOTTO IL SEGNO DI MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA

Il gran cuore dei comisani torna a battere forte. Con la consapevolezza che esistono situazioni niente affatto semplici. Aggravate dal periodo di crisi. Ma si è voluto dare lo stesso un segnale significativo. A maggior ragione in occasione dell’anno giubilare della Misericordia. I devoti di Maria Santissima Addolorata di Comiso, questa mattina, hanno animato, per le vie del centro storico, una consistente raccolta di derrate alimentari. In pratica di tutto (pane, pasta, vino, frutta, dolci come impone la tradizione ma anche altro ancora) è stato caricato sui furgoni accompagnati dai più folkloristici carretti siciliani per perpetuare la tradizione risalente ai primi anni del secolo scorso. Il comitato dei festeggiamenti ha avuto modo di compiere la tradizionale raccolta di doni culminata, poi, nella partecipata “cena all’asta” del pomeriggio. E per lo stesso comitato, guidato dal vicepresidente Nunzio Taranto, con il cassiere Giovanni Gurrieri e il segretario Salvatore Battaglia, c’è stata la possibilità di toccare con mano il tangibile contributo arrivato dai fedeli. “Quando c’è da spendersi in campi come la solidarietà, a maggior ragione in questi momenti non proprio semplici – afferma il vicepresidente Taranto (il presidente del comitato è l’arciprete parroco, don Innocenzo Mascali) – accade che nessuno si tiri indietro. Anzi, tutti ci tengono a fornire sino in fondo il proprio sostegno, commisurato alle proprie possibilità, per aiutare gli altri. E’ una caratteristica particolare di questa festa che vuole fare sentire la propria vicinanza agli ultimi”. La raccolta dei doni, infatti, oltre al sostentamento delle iniziative legate ai festeggiamenti, ha finalità benefiche. E i numerosi tavoli predisposti dai cittadini nel centro storico di Comiso e nelle zone periferiche cittadine (quest’anno per la prima volta ci si è recati nell’area chiamata “Terra rossa”) hanno fatto emergere quanta l’attenzione nei confronti di questa iniziativa sia molto alta da parte di tutti. E’ il caso delle “cene” di via Apollo che hanno raccolto parecchi tra i residenti i quali hanno allestito tavoli ricchi di ogni ben di Dio. Non da meno sono state quelle di altre zone cittadine. Insomma tutti hanno cercato di fornire il proprio contributo alla causa più grande. “Riteniamo – aggiunge Taranto – che fare sentire in maniera concreta la nostra vicinanza a chi ha bisogno sia quanto di più importante possa accadere in periodi del genere. Pensiamo anche, quindi, alle necessità della vita reale”. Oltre ai componenti del comitato, a dare una mano per la raccolta anche i devoti portatori di Maria Addolorata. Il tutto con la presenza dei componenti del corpo bandistico Diana Città di Comiso. E’ venuta fuori, ancora una volta, quella rete di solidarietà creatasi all’insegna della devozione per Maria Santissima Addolorata. L’ultimo tavolo, poi, quello allestito con la collaborazione dei bambini dell’Inno, ha avuto come cornice il sagrato della chiesa di San Biagio. Da qui, in corteo, ci si è spostati in piazza Fonte Diana dove la raccolta ha avuto termine con il festoso scampanio della Chiesa Madre. Intanto i solenni festeggiamenti proseguono anche domani, lunedì 16 maggio, con la celebrazione eucaristica delle 19 che vedrà la partecipazione dei fanciulli e dei ragazzi oltre che con la preghiera del Settenario che sarà animata dall’Azione cattolica parrocchiale. Martedì 17 maggio, invece, la santa messa delle 19 sarà caratterizzata dalla partecipazione dei soci della conferenza “San Vincenzo De Paoli” durante la quale saranno raccolti doni per le famiglie bisognose della città. La conferenza animerà il Settenario. Mercoledì 18 maggio, sempre alle 19, la celebrazione eucaristica sempre con la preghiera del Settenario che sarà animata dal gruppo scout Agesci Comiso 1.

 

 

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