LA PROVINCIA IBLEA ED IL TURISMO DI LUSSO

 Tra le campagne siciliane esiste un gioiello del turismo di lusso: situato in contrada Piombo, a pochi chilometri dal castello di Donnafugata e da Santa Croce Camerina, sorge il Donnafugata Golf Resort, realizzato sfruttando un’antica proprietà del marchese Arezzo. Oggi, abbiamo avuto la possibilità di visitare i locali di questo grande ed elegante stabilimento turistico.

Il nostro giro all’interno del lussuoso Resort, comincia dal punto più adatto: la Reception, molto elegante, fornita di decine di divani comodissimi (accuratamente testati da chi vi scrive). La sala, che si avvale della contiguità con un lounge bar, per la sua ampiezza può essere anche noleggiata per accogliere meeting e conferenze. In realtà, per questo particolare uso, esiste anche un intero edificio, al cui interno troviamo sale da conferenza di diverse dimensioni.

Attigua alla Reception, si trova la sala colazione Fico d’India, separata dai ristoranti. La sala presenta due balconi annessi, per dare la possibilità agli ospiti di poter fare colazione all’aperto, soprattutto di questi tempi, ammirando il paesaggio.

Otto blocchi (otto edifici) sono destinati ad ospitare le 202 camere per gli ospiti, tra cui dieci suite (le uniche che si differenziano, ovviamente, per il maggiore spazio disponibile, il quale permette alle stanze di avere anche un bagno in più rispetto alle altre) e dodici stanze comunicanti. Le stanze sono di tre tipi: superior, deluxe, standard. Uguali nell’aspetto, l’unico aspetto per cui differiscono, è la disposizione del terrazzino attiguo alla camera.

Gli amanti del benessere, o più semplicemente amanti del più completo relax, hanno a disposizione, senza costi aggiuntivi per chi è ospitato nel Resort, una Spa, aperta dalle 9 alle 21, fornita di sei cabine di trattamento, sauna, palestra, bagni turchi, piscina al coperto. Il posto perfetto per sciogliere la tensione. Dopo aver combattuto la tentazione di voler provare tutte le attrazioni del centro benessere, usciamo dall’edificio e ci ritroviamo di fronte alla piscina all’aperto, provvista ovviamente di sdraio e ombrelloni, oltre che di un piccolo cocktail bar.

Procediamo il nostro giro, e ci imbattiamo nella Club House, praticamente il paradiso di qualsiasi golfista assetato: un bar dove poter ristorarsi e rifocillarsi dopo una giocata sotto al sole, proprio in prossimità della diciannovesima buca. Al di sotto del bar, invece, oltre ad esservi il deposito per le mazze e le attrezzature per i campi da golf, trova spazio un negozietto, ovviamente rifornito del materiale giusto per tutti gli amanti del green.

In quello che una volta era il cortiletto, si affaccia il Wine bar, dov’è possibile fare degustazione,  rifornito delle più diverse varietà di vini siciliani, oltre che di altri rinomati marchi nel campo dell’enologia. Il bar ha anche la funzione di ristorante, ove è possibile gustare pietanze della cucina nostrana. Annessa al wine bar, la bottaia, ormai in disuso, trasformata in una sala da ristorante che facilmente potrebbe ospitare un piccolo meeting aziendale.

Un altro edificio, particolarmente interessante, è occupato da sei salette tematiche (nelle quali è pssibile giocare a biliardo, a scacchi, a carte, dedicarsi alla lettura o alla navigazione sulla rete, o più semplicemente sedersi di fronte alla tv). Al primo piano dello stesso edificio si trovano due sale ristorante: Carrubo e Melanzana. La prima sala è fornita anche di un ampia terrazza, ove si preferisce imbandire le tavole con l’arrivo del bel tempo; in alternativa, la seconda sala, fornisce la sala da pranzo adeguata ad accogliere un ricevimento.

I responsabili del Resort non hanno dimenticato l’importanza del mare per i turisti che visitano le nostre zone: così, per i villeggianti è previsto il trasporto gratuito in navetta, diretto al lido convenzionato (in questo caso il Lido Serafino, a Marina di Ragusa).

Infine vi è l’attrazione principale del Resort: i campi da golf. Sono due, il campo Parkland progettato da Gary Player, e un campo Links ideato da Franco Piras, entrambi da 18 buche. Il centro prevede anche la presenza di alcuni istruttori, per chi volesse cominciare a dedicarsi ad un nuovo hobby.

 

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