LA PROVINCIA E I DODICI COMUNI IBLEI L’HANNO CHIESTA ALLA REGIONE

Revoca immediata del provvedimento di adozione, istituzione di un reale procedimento partecipativo, assoggettamento del documento, eventualmente integrato e/o rielaborato sulla base delle emergenze concertative, alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica quale strumento necessario ed indispensabile di analisi comparativa partecipata delle scelte progettuali effettuate. Queste in sintesi le richieste contenute nel documento, a firma congiunta della Provincia Regionale di Ragusa, dei dodici Comuni iblei, delle organizzazioni sindacali, della Camera di Commercio e di tutti i rappresentanti del mondo produttivo provinciale, indirizzato al Presidente della Regione,  agli Assessori Regionali ai BB.CC., al Territorio e Ambiente e all’Agricoltura, nonché alla Soprintendente ai BB.CC. e AA di Ragusa e alla deputazione iblea. Il documento fa seguito alla notizia di adozione, alla Regione,  del Piano Paesistico  Provinciale, un piano che, come si evince anche dai firmatari del documento stesso,  non è condiviso dalla stragrande maggioranza del territorio provinciale. “Ho apprezzato particolarmente l’unità di intenti mostrata da tutto il territorio in questa occasione  – afferma l’assessore Provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia – perché senza ombra di dubbio rappresenta una chiara risposta a quanti fino ad oggi mi hanno accusato di protagonismo e allarmismo. Nel documento abbiamo esternato, non solo la nostra sorpresa alla notizia dell’adozione del piano nonostante le continue richieste di un  doveroso coinvolgimento del territorio, ma abbiamo anche ribadito e confermato l’assoluto dissenso in ordine alla reale capacità del Piano (almeno nella versione che ci è stato dato di conoscere) di favorire la salvaguardia del territorio in termini di sviluppo compatibile, ma soprattutto in ordine alla legittimità del procedimento adottato”. “Al fine poi – conclude Mallia – di motivare le preoccupazioni del territorio,  al documento è stata allegata una raccolta di contributi critici. L’auspicio adesso è che la nostra richiesta venga accolta dalla Regione senza dover ricorrere alle possibili azioni di tutela previste dalla legge. Azioni che siamo pronti a mettere in campo se necessario. Esprimo – conclude Mallia – il mio personale ringraziamento a quanti fin dall’inizio hanno sostenuto il mio operato e continuano ad essere al mio fianco in questa battaglia che non abbiamo alcuna intenzione di perdere”. (m.a.)

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