La prima di “Soldado” a Pozzallo nel segno dei migranti. Il regista Sollima scuote le coscienze. VIDEO

Chi avrebbe pensato mai che per un film mady in Hollywood, doveva essere scelta come location la città di Pozzallo ? Nessuno. Grazie al grande e sagace regista Stefano Sollima, la città della Torre ancora una volta balza agli onori della cronaca. In un paese dove il grosso della fiction televisiva è ferma al fotoromanzo o all’agiografia da oratorio, il film ” Soldado” è stato acclamato positivamente dal pubblico pozzallese. Un anfiteatro gremito all’inverosimile, per la visione in prima nazionale della spettacolare e rarissima produzione hollywoodiana. “Soldato”, più che film, un ” trono di sangue “, ambientato sul confine tra Messico e Stati Uniti, con al centro le illegali attività filogovernative di una band di contractors americani.
Un film forte, sanguinoso, capace di scuotere le coscienze e far capire l’enorme potere della violenza. ” Questa la specialità della casa , raccontare la lotta del male con se stesso e far fuori chiunque senza scrupoli ” ha osservato Sollima . Grande la soddisfazione espressa dal primo cittadino pozzallese Roberto Ammatuna, per aver scelto la città di Pozzallo per la proiezione in prima nazionale di un titolo da box office, una città di frontiera, impegnata ultimamente a fronteggiare i continui sbarchi di centinaia di migranti. All’evento oltre al primo cittadino pozzallese, il vice sindaco, Giudice, la Giunta municipale al completo, numerosi studenti degli istituiti del territorio, un folto e qualificato pubblico, e naturalmente il regista Stefano Sollima, che ha concesso gentilmente, numerose interviste alla stampa. a cura di Giovanna Cannizzaro

GUARDA IL VIDEO

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it