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LA POLIZIA DI STATO CATTURA A MARINA DI RAGUSA DOMENICO FLANNINO
18 Feb 2014 15:13
Nel decorso week end gli uomini della Sezione specializzata in ricerca latitanti della Polizia di Stato di Ragusa, venivano informati dal Commissariato di Polizia di Porta-Genova (MI) che nella frazione di Marina di Ragusa (RG), poteva aver trovato rifugio l’odierno arrestato, soggetto particolarmente pericoloso per l’incolumità pubblica.
L’uomo era ricercato poiché l’anziana madre, distrutta dal dolore, si vedeva costretta a denunciare il figlio nel mese di gennaio, in quanto al fine di comprare sostanze alcoliche la minacciava, picchiava e costringeva a dargli denaro quotidianamente. La donna dopo l’ennesima lite e le ennesime vessazioni subite, nonostante le ferite, aiutata dagli uomini della Polizia di Stato di Milano, si determinava a denunciare i fatti reato subiti.
In pochi giorni gli investigatori meneghini corredavano gli atti di Polizia Giudiziaria di importanti riscontri investigativi che permettevano all’Autorità Giudiziaria di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il violento etilista. Durante le indagini emergeva che l’uomo poteva aver trovato un valido nascondiglio nella Provincia Iblea, per questo veniva informata la Squadra Mobile.
Sin da subito gli investigatori si mettevano sulle tracce del soggetto che a dire dei colleghi poliziotti di Milano poteva aver trovato rifugio a Marina di Ragusa. In poco meno di 2 ore gli agenti di Polizia riuscivano ad individuare l’immobile dove si era nascosto il criminale ed a pianificare l’irruzione.
L’uomo veniva scovato all’interno di un piccolo immobile utilizzato solitamente in estate per le ferie e considerato l’intervento delicato è stato colto durante il sonno. Probabilmente per l’ennesima sbronza il violento criminale non ha opposto alcuna resistenza cosa che invece tentava di fare negli uffici di Polizia ma veniva immediatamente ricondotto alla calma.
Al termine degli accertamenti sull’identità da parte della Polizia Scientifica, Flannino è stato condotto presso il carcere di Ragusa in attesa di essere trasferito a Milano.
La Polizia di Stato ha poi dovuto dare la notizia dell’arresto proprio all’anziana madre, che preso atto di quanto accaduto tirava un sospiro di sollievo considerata la perdurante paura di essere uccisa per una manciata di spiccioli o per un litigio dove il figlio diventava sempre più violento per procurarsi il denaro per l’alcool.
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