È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA POLITICA DELLE COSE CONCRETE, LA DIFESA DELLA POVERA GENTE !
14 Set 2016 16:08
La politica è sempre stata contrassegnata da tante parole e da pochi fatti. I Greci coltivavano l’arte della retorica e della persuasione per fare prevalere una decisione anziché un’altra. Quasi sempre i peggiori politici hanno teorizzato e praticato l’idea che ‘in politica il 97% è fumo e il 3 % è arrosto’. Quasi tutti, si sono uniformati ! Non solo i ‘vecchi’ politici ma anche i ‘nuovi’ che sono partiti, ‘espellendo’ un senatore perché era andato in un dibattito televisivo e adesso hanno messo a libro paga giornalisti e contorni per farsi la guerra interna e riempire le teste dei tanti creduloni con ‘stelle’ e propaganda !
Vorremmo stavolta parlare più di sostanza che di ‘fumo’. ‘Sostanza pura’ degna di citazione è il grande lavoro svolto dall’ex presidente del Consiglio comunale di Ragusa, Giovanni Iacono avverso al piano aziendale dell’ASP 7 di Ragusa.
Giovanni Iacono si è sempre distinto, pur non avendo mai ricoperto ruoli amministrativi, per competenza e concretezza e sono tante le battaglie che si è intestato ed ha portato avanti con tenacia ed efficacia e, spesso, in assoluta solitudine.
Adesso il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia con ordinanza n. 00608/2016 del 13/09/2016 ha accolto il ricorso presentato dall’Avvocatura del Comune di Ragusa che aveva pienamente recepito tutto il materiale documentale che, di fatto, aveva elaborato e scritto l’ex presidente del Consiglio Comunale capace di coinvolgere pienamente tutti i capigruppo consiliari e presentare un lungo ed articolato ordine del giorno, inusuale per i contenuti specialistici, in Consiglio Comunale. Sicuramente Giovanni Iacono nello scrivere quel lungo ordine del giorno con affermazioni di natura scientifica e specifica avrà fatto ricorso, il ‘succo non costa bevanda’, alla sua esperienza nel campo sanitario derivante dall’incarico prestigioso di vice presidente nazionale di Federsanità-Anci ma il risultato è stato quello di vedersi oggi riconosciute tutte le ragioni che sono state alla base dell’opposizione ad un piano aziendale che a suo tempo Iacono dichiarò ‘indefinibile, insostenibile, indigeribile tutto è tranne un piano aziendale per la salute dei Cittadini.’ Anche nel linguaggio Iacono non le ha mai mandate a dire ….
Una ostinata battaglia combattuta a Ragusa e a Palermo in sesta commissione all’ARS. In provincia Iacono si prese la sua dose di attacchi. Allora il Sindaco di Modica con accanto i suoi consulenti (non invitati) impedì a Giovanni Iacono presidente del consiglio comunale di parlare alla conferenza allargata dei Sindaci contro il piano aziendale malgrado Iacono fosse stato formalmente invitato dal Sindaco di Ragusa, ‘padrone’ di casa che permise (dobbiamo dire un po’ ‘codardemente’) al sindaco di Modica di portare avanti quella gaffe istituzionale che nemmeno gli altri Sindaci condivisero.
Poi Giovanni Iacono continuò a sfornare documenti e materiale documentale, presiedette il Consiglio Comunale aperto in piazza Nassyria davanti all’Ospedale Civile, tenne incontri pubblici ed incontrò associazioni di settore, responsabili sindacali e mandò note a ripetizione al Ministero della Salute e all’Assessorato regionale e a dicembre ebbe in sesta commissione all’ARS, presieduta dall’on.le Di Giacomo, un durissimo confronto verbale con il direttore generale dell’ASP7.
In questi mesi, dopo la sua eliminazione da presidente del consiglio comunale da parte dei grillini, Giovanni Iacono ha continuato a lavorare sull’argomento ed ha ‘dialogato’ con l’avvocatura del Comune e tutto ciò che aveva scritto è risultato importante e fondamentale per stendere e formulare il ricorso.
Abbiamo voluto dare un riconoscimento semplice e doveroso al modo più genuino ed efficace di occuparsi del bene comune, senza fumo e con tanta sostanza, probabilmente non paga elettoralmente perché le ‘stellette’ le prendono altri che ‘pagano’ magari l’apparato comunicativo ma paga però per la propria coscienza e per la povera gente che solo nella ‘sostanza’ della politica può trovare alleviamento ai propri bisogni !
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