LA POLITICA DEL SINDACO DIPASQUALE DROGATA DALLA FALSA PROPAGANDA

Ragusa al contrario di ciò che si vuole lasciare intendere non è un’eccezione in positivo rispetto al resto dei comuni che la circondano, anzi la vediamo addirittura spesso scavalcata da piccoli comuni nelle cifre riguardanti gli appalti pubblici così come rileva l’ANCE dai dati diffusi dal suo osservatorio. Siamo stanchi delle sceneggiate del sindaco davanti alle telecamere che tenta in ogni modo di ottenere apparizioni quotidiane in pubblico anche a costo di inaugurare la sostituzione di un lavabo all’interno di un bagno pubblico!! Il PD di Ragusa da tempo denuncia tutto questo e lo ha fatto durante la trattazione dei bilanci e durante l’approvazione dei programmi triennali delle opere pubbliche. La politica scellerata in materia di accensione di mutui per LL. PP.  messa in campo da Dipasquale, ha determinato l’accensione di prestiti per circa 18 milioni di euro nel 2007 e da allora per 3 anni il nostro Comune non può richiedere prestiti, pena ne è lo sforamento del patto di stabilità, causando un blocco economico puntualmente rilevato dall’ANCE. La carenza quasi totale di progettazione e programmazione messa in atto da questo sindaco  preoccupa il PD,  perché parte dei mutui accesi nel 2007 giacciono ancora nei cassetti del Comune inutilizzati per mancanza  proprio di progettazione; a questo disastro aggiungiamo la latitanza progettuale e programmatica  dimostrata sull’utilizzo dei fondi speciali della legge su Ibla (61/81) e ci rendiamo conto quali sono le cifre da capogiro bloccate da questo sindaco per incapacità amministrativa. Infatti, oltre le risorse bloccate su mutui accesi,il PD qualche mese fa in apposita conferenza stampa  denunciò somme bloccate proprio sulla legge 61/81 per circa 20 milioni di euro; l’indomani il neo assessore ai centri storici (transitato dal centrosinistra e disposto a tutto pur di gestire il potere) colpito anche lui dalla “sindrome di allergia al dissenso” di cui soffre Di pasquale, replicò aspramente affermando che a breve tutto sarebbe stato appaltato (ad oggi nulla si è mosso). Che fine hanno fatto i progetti per dare acqua a tutte le contrade marinare (1,5 milioni di euro), di Palazzo Sortino Trono (oltre 1 milione di euro), di Palazzo Cancelleria (circa ottocentomila euro) i fondi per la circonvallazione di Ibla (tremilionicentomila euro) e tanti altri? Come vedete “ chiacchere”, apparizioni mediatiche, parole e nient’altro; ma stavolta Di pasquale dovrà dire “bugiardi e chiacchieroni” (sono le parole più dolci che abbiamo sentito dal sindaco in replica ai nostri comunicati) ai vertici dell’ANCE e non al PD. Il dato reale di oggi purtroppo ci consegna una Ragusa più povera economicamente, magari con qualche accorgimento in più in materia di viabilità nelle periferie (vedi alla voce rotatorie che tra l’altro non hanno necessità di progetti importanti), con qualche contributo in più dato alle chiese (l’anno prossimo si vota) ma con una grande carenza occupazionale dovuta alle centinaia di posti di lavoro persi a causa anche del degrado in cui versa il nostro centro storico totalmente ghettizzato e abbandonato dall’attuale classe politica che governa la città (decine di negozi chiusi), una città che boccheggia in materia di raccolta rifiuti (ricordiamo che siamo in proroga ed in assenza di un capitolato all’altezza). Una città più povera voluta dal sindaco con gli oltre 14 milioni di euro di nuove tasse aumentate indistintamente a tutte le famiglie, che incidono per circa mille euro annue per famiglia e che mancano dall’attivo circolante del commercio locale; in sintesi una città amministrata da una classe dirigente incapace che propaganda bene ma che risulta miope nei confronti di una politica che dovrebbe garantire vivibilità e sviluppo alle future generazioni anche a costo di sacrificare qualche consenso.

 

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