LA PIETRA DEL VAL DI NOTO ED ERCOLE DUE MITI CHE SI FONDANO

La Pietra de Val di Noto ed Ercole ovvero due miti che si incontrano per dare vita al primo simposio di Scultura promosso dal Centro Studi sulla Contea di Modica  dal titolo: “Le fatiche di Ercole”. L’iniziativa, che si avvale del  patrocinio del Comune di Modica e della Provincia Regionale di Ragusa, è stata illustrata in conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo San Domenico. Il cuore e l’anima della ricostruzione tardo barocca post – terremoto, ovvero la pietra calcare del Val di Noto e l’Ercole che, a Modica si chiama di Cafeo dalla contrada in cui fu rinvenuto il 2 marzo del 1967, viene simboleggiata da una pregiatissima statuetta in bronzo di epoca ellenistica conservata al Museo Civico, si fondono. E lo fanno per dare vita nell’atrio di Palazzo San Domenico da  domenica 25 luglio a domenica 1 agosto ad una performance di cinque scultori, dalla fama consolidata e internazionale, che li vedrà all’opera dalle ore 8.00 alle 20.00. Sono Orazio Barbagallo, Matteo Cannata e Alfredo Mazzotta del Liceo Artistico Brera – Milano,( che si gemellerà con il Liceo artistico di Modica) e di Martin Gerull (Germania) e-Koh-Emon Hattori (Giappone) . Gli scultori lavoreranno e plasmeranno i blocchi di pietra sui temi raffiguranti una delle 12 fatiche di Ercole. Al Palazzo della Cultura, sede del Museo Civico, è allestita una mostra di opere scultoree e disegni degli stessi artisti. Domenica 1 agosto alle 20.00 l’atto di consegna delle statue al Centro Studi della Contea di Modica che ne omaggerà una alla Provincia regionale di Ragusa e le altre faranno bella mostra di sé in Città-. Il Sindaco Antonello Buscema, il suo vice Enzo Scarso, il presidente del Centro Studi della Contea, avv. Paolo Failla, e il presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci al di là della importanza della manifestazione, originale e suggestiva nel suo svolgersi, hanno puntato molto sul concetto della rivalutazione della pietra calcarea che è la base e l’anima dei monumenti del territorio che è stato eletto bene dell’Umanità dell’Unesco. Un ritorno ad un manufatto che è identità, tradizione e maestria generazionale per questo territorio. L’on. Riccardo Minardo, in rappresentanza della Regione siciliana, si è impegnato a coinvolgere, con una fattiva presenza, per domenica 1° agosto, l’assessore regionale ai Beni Culturali Gaetano Armao atteso che nelle intenzioni degli organizzatori si vuole dare seguito il prossimo anno ad un’ iniziativa culturale similare alzandone il livello di promozione.

 

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