LA PERGAMENA PIRANDELLO A GIOVANNI DI STEFANO

Assegnato all’archeologo Giovanni Di Stefano il Premio Nazionale “Pergamene Pirandello” nel corso della manifestazione  “Le giornate pirandelliane”, dedicata al 143° anniversario della nascita dello scrittore siciliano, che si è tenuta lo scorso 4 luglio nella casa natale di Pirandello in località Caos ad Agrigento. La segnalazione è stata fatta dal Comune di Ragusa che, per la prima volta, è rientrato tra “le città ed i paesi di Pirandello”.  A consegnare il premio, alla presenza del vice presidente della Regione siciliana, on. Michele Cimino, è stato il vice sindaco di Ragusa Giovanni Cosentini che ha sottolineato l’importanza per la città di Ragusa, patrimonio Unesco, di essere ricompresa in questo circuito culturale. “Siamo orgogliosi – ha dichiarato il vice sindaco – di consegnare questo premio ad un nostro concittadino illustre ed autorevole, che non ha solo creato cultura a Ragusa, ma soprattutto ha esportato, insieme alla sua ragusanità, la cultura dei beni archeologici in molte parti del mondo”. Fra gli altri premiati la scrittrice Anna Maria Sciascia (figlia di Leonardo Sciascia), lo scenografo Robeto Laganà, la designer di Armani Angela Carruba Pintaldi, l’astrofisico Tommaso Parrinello ed al giornalista del TG5 Carmelo Sardo. La giuria del premio era formata da Mario Graziano, Aurelio Patti, Liborio Triassi, Antonio Zarcone e Nello Basili. “Per gli alti meriti di ricerca e di diffusione culturale”, questa la motivazione del premio conferito a Giovanni Di Stefano nella sua qualità di dirigente dei Beni Archeologici della provincia di Ragusa, direttore delle missioni archeologiche italiane a Cartagine e professore universitario dell’insegnamento di Archeologia e Storia dell’ Arte Tardoantica all’Università della Calabria.

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