LA PASSIONE JAZZ DI PATTY LO MUSCIO INFIAMMA IL PUBBLICO

Una capacità interpretativa e una perizia nella modulazione dello strumento “voce” al di fuori del comune. Una ricercatezza nelle sfumature espressive consone a chi ha scelto di dedicarsi al jazz per la vita. Ecco perché la carica musicale di Patty Lomuscio, ieri sera a Poggio del Sole resort, rappresentato da Enzo Scrofani, in occasione del quarto appuntamento di “E..state in Arte”, ha permeato di elettricità l’aria di una piacevole serata d’agosto, spingendo il numeroso pubblico presente a partecipare in maniera attiva all’ascolto dei pezzi classici del repertorio di ogni jazzista che si rispetti, da Armstrong ad Ellington, a Porter.

A supportare l’esibizione di Lomuscio la “Jazz & Blues orchestra”, formata da docenti e allievi del conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, guidata dal maestro Luigi Bubbico e coordinata dal prof. Giuseppe Spedicati, che, con le proprie improvvisazioni, ha infiammato ancora di più i presenti. Che quella di ieri sera sia stata una fase musicale d’eccezione, lo testimonia anche la presenza di Bruno Civello, direttore generale per l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), settore del ministero dell’Università e della Ricerca che si occupa specificamente delle varie espressioni artistiche.

Un evento nell’evento, dunque, sapientemente orchestrato dal direttore artistico di “Ibla Classica International”, Giovanni Cultrera, con l’organizzazione di Agimus, presieduta a livello nazionale da Giuseppe Basile, e di Freetime Events, per regalare agli spettatori sensazioni musicali di grande qualità. La capacità di Patty Lomuscio di intrattenere il pubblico in luce anche durante il coinvolgente finale quando, con l’esecuzione di “When the Saints go marching in”, ha guidato un simpatico siparietto con protagonisti i vari orchestrali i quali, alzatisi in piedi, hanno continuato a suonare uno dei brani più famosi della tradizione jazzistica marciando avanti e indietro come se si trovassero in uno dei locali più “in” di New Orleans.

Si è respirata aria musicale buona, insomma, ieri sera, con il condimento di una piacevole degustazione di spaghetti, vino e macedonia che ha tra l’altro permesso al pubblico di interagire in maniera cordiale con i protagonisti dello spettacolo “Hello dolly…night and day jazz”. Lomuscio, docente di canto jazz al conservatorio di Lecce e diplomata in violoncello, annovera nella sua lunga carriera, collaborazioni di spessore con artisti di primo piano della musica italiana. Ieri sera, inoltre, ha annunciato che sta ultimando la preparazione del primo disco da solista. La passione per il canto jazz, ha dichiarato, è qualcosa che ti senti dentro, che non si può spiegare, ma solo vivere. 

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