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LA PASQUA GRECA
31 Mar 2013 06:50
La data della Pasqua ortodossa non coincide con quella della Pasqua cattolica, dato che la chiesa ortodossa segue il calendario giuliano e non quello gregoriano, anche se a volte le due festività cadono nello stesso giorno.
La Pasqua ortodossa cade la domenica che segue la prima luna nuova dall’equinozio di primavera. E’ la festa più importante per i greci, si trascorre in famiglia e con gli amici, mentre per l’intera settimana ci sono appuntamenti importanti.
In Grecia il Sabato Santo si tiene la processione, poi la messa di mezzanotte, durante la quale il sacerdote (pope) bussa tre volte alla porta maggiore della chiesa e annuncia la resurrezione di Cristo. Tutte le luci si spengono e il Pope offre la “fos” ai credenti,una luce accesa, una candela ,per cui all’improvviso si illumina la piazza o il luogo, dove questa viene offerta. La Messa è lunghissima, tanti i canti e la musica. Il Pope greco, con la sua lunga barba, rappresenta una saggezza ed un’umannità particolare, che accomuna tutta la gente credente e non. Si canta un inno alla resurrezione e si lanciano foglie d’alloro. I fedeli tengono in mano delle candele che devono portare accese fino a casa. Il buio e la fos sono due elementi particolari in quel cerimoniale particolare e unica nel suo genere, che accoglie turisti nelle caratteristiche piazze delle isole, nelle città, da Atene a Salonicco, da Volos a Giannina, dall’Egeo allo Ionio, dalla parte della Grecia dove il mondo classico domina a quello, come Giannina, dove il dominio turco è presente negli usi, costumi e arte culinaria.
La domenica di Pasqua si celebra con un pranzo in famiglia in uno spazio verde, in giardino o in un prato, si mangia l’agnello alla barbecue, la “maghirizza2, un brodo di interiora di agnello, e si festeggia con canti e balli. L’attimo ludico è tipico in Grecia. Il ballo, la musica sono fondamentali nel divertimento, anche durante gli altri giorni. Il bousuki, i balli caratteristici, sirtaki e zifteteli richiamano usi turchi. Il primo è quelo che ricordiamo in quel famoso film , Zorba il greco, il secondo, una specie di danza del ventre. I piatti rotti sono elementi tipici del coinvolgimento del greco nella danza, addirittura i piatti hanno una fattura particolare.
E’ usanza mangiare le uova dipinte di rosso, dopo averle battute con l’uovo del vicino e aver pronunciato delle frasi rituali senza che l’uovo si rompa. Le uova, dipinte con un procedimento particolare, sono la caratteristica di questa festività.
A Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, usi della Pasqua greca, riti della Chiesa Ortodossa sono presenti.
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