La Pasqua ed il volo delle colombe a Modica: una tradizione che finisce in tragedia per gli animali

La città di Modica è conosciuta per la sua ricca storia e tradizioni antiche. Tuttavia, una di queste tradizioni nascoste è quella delle colombe, che durante la Pasqua vengono liberate in volo dalle confraternite locali. Ma dietro questo spettacolo si cela una realtà tragica. E’ quanto denuncia la sezione di Ragusa dell’OIPA  che svolge attività di intervento con le guardie zoofile su segnalazione di maltrattamento sul territorio.

La questione oggetto della denuncia

“La storia inizia alcuni anni fa, viene denunciato in una nota, quando la corte del chiostro di Palazzo San Domenico, sede del comune di Modica, fu chiusa con una rete per impedire agli uccelli di entrare e poggiarsi sui timpani delle finestre. Tuttavia, alcuni piccioni e passeri, nel tentativo di entrare dall’alto nello spazio del chiostro, vi restavano intrappolati e morivano dopo giorni di agonia.

Questo non è l’unico caso tragico che coinvolge gli animali a Modica, denuncia l’OIPA. “Durante la Madonna Vasa Vasa, la domenica di Pasqua, infatti, le confraternite locali legano dei lunghi nastri colorati alle zampe delle colombe prima di liberarle in volo. I nastri, tuttavia, si agganciano alle ali o a un ramo, spossando gli animali e riducendo la loro mobilità. Così, intrappolate, le colombe muoiono dopo una lunga e dolorosa agonia.

Questa pratica crudele e insensata è stata denunciata da diverse associazioni animaliste, ma sembra che nulla sia stato fatto per porre fine a questa tradizione. Anche durante la candidatura di Modica a Capitale della Cultura, non è stato preso in considerazione il benessere degli animali coinvolti nelle celebrazioni pasquali.

I provvedimenti necessari

È necessario che la città di Modica prenda seriamente in considerazione il rispetto della vita degli animali e l’importanza del loro benessere. Non si tratta solo di una questione etica, ma anche di una questione di civiltà e di modernità.

“Le colombe, simbolo di pace e di libertà, non dovrebbero essere oggetto di sofferenza e di morte, continua l’Oipa”. “Dobbiamo lavorare insieme per creare un mondo in cui ogni forma di vita sia rispettata e protetta, in cui la compassione e la misericordia siano il nostro modo di essere.

Solo così la tradizione delle colombe potrà essere davvero celebrata come un gesto di pace e di amore universale. Solo così potremo guardare al futuro con speranza e fiducia, sapendo di aver fatto la scelta giusta per la vita di tutti gli esseri viventi”.

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