È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA PACE LA VOGLIAMO TUTTI MA SENZA RINUNCIARE AL DIRITTO ALLA DIFESA DA CHI LA MINACCIA
02 Giu 2016 06:25
Neanche a farlo apposta, per commentare il titolo di questo articolo, mi è venuto incontro il testo di questa mail che ho ricevuto ieri.
Quale parata per il 2 giugno?
31 maggio 2016 – Tonio Dell’Olio
“Mi rendo conto che le mie considerazioni sulla inopportunità della parata militare del 2 giugno per celebrare la Festa della Repubblica corrano il rischio di diventare rituali almeno quanto la parata stessa. Però continuo ugualmente a credere che, finché abbiamo voce, dobbiamo continuare a chiedere una modalità coerente e più significativa per celebrare questa festa. Nei giorni scorsi, con questa stessa richiesta, il Movimento Nonviolento ha fatto pervenire una lettera al Presidente della Repubblica. Ne riporto soltanto la prima parte:
“Non capiamo, signor Presidente, perché il 2 giugno – data che celebra la nascita referendaria della nostra Repubblica – sia consegnato nei festeggiamenti ad una parata militare, ossia ad una esaltazione ed evocazione di quello spirito di guerra che – come Ella ha recentemente ricordato – non ha mai assicurato né stabilità né progresso, al contrario della pace. Anche alle luce delle sue recenti parole pronunciate ad Asiago, davvero non riusciamo a capire perché non siano chiamate a sfilare il 2 giugno le forze di pace, che difendono i diritti sanciti nei principi fondamentali della Costituzione che “ripudia la guerra”, a cominciare dal diritto al lavoro. La presenza di una delegazione di Sindaci non modifica il carattere militare della sfilata e della parata. Per questo le chiediamo, signor Presidente, di abolire definitivamente questa anacronistica parata di armi e di armati e di fare della Festa della Repubblica una vera festa di popolo, una festa di pace, diffusa nel Paese ed anche animata significativamente dai giovani volontari in servizio civile.”
Ho risposto così:
Vi prego di non mandare più al mio indirizzo e.mail vostro materiale propagandistico perchè dissento nettamente dalle vostre convinzioni. Le forze armate in qualsiasi paese del mondo servono a proteggerci da chi vuole distruggerci e quelle italiane in particolare da anni si impegnano a salvare tante vite di immigrati.
Il popolo italiano nella sua stragrande maggioranza ama le sue forze armate ed assiste come ad una festa alla sfilate del 2 Giugno. Ed è una festa meritata da gente che rischia la vita o deve sopportare quello che hanno sopportato i nostri due marò in India.
Mattarella non può essere d’accordo con voi perchè l’esercito di volontari l’ha creato lui e perché la Costituzione, che anche voi citate, ne fa il capo delle forze armate.
Abbiamo avuto “la nascita referendaria della nostra Repubblica” perché eserciti di tutto il mondo, oltre ai nostri partigiani, hanno combattuto per liberarci dall’oppressione nazi fascista.
Una persona politicamente scorretta
Fuori dal coro e felice di esserlo
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