È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
La nuova stagione della Diocesi di Noto. Da ieri operativi i movimenti dei sacerdoti nell’ambito delle chiese netine
02 Set 2024 11:22
Due pagine a firma del vescovo mons. Salvatore Romeo che contengono il messaggio ai sacerdoti ed ai fedeli laici della Diocesi alle porte del nuovo anno pastorale che sarà all’insegna, mantenendo l’atteggiamento sinodale già avviato e maturato, della celebrazione del 180° anniversario della fondazione della Diocesi e del Giubileo “Pellegrini di speranza”. Due pagine che si concludono con un messaggio chiaro di una Chiesa nel sociale. Quello che da tempo viene chiesto e che oggi trova una propria maturità in vista del prossimo Giubileo del 2025 indetto da Papa Francesco.
Continuità e spirito missionario per camminare insieme nel nuovo anno pastorale.
“Lavoriamo insieme per dare forza e credibilità di presenza della nostra Chiesa nel sociale – ha scritto il vescovo mons. Salvatore Romeo – lavoriamo per mettere in rete associazioni ed istituzioni che sappiano incarnare il vangelo della carità nella storia di ogni giorno senza ostacoli o logiche di vedute parziali che escludono la presenza di altre agenzie che operano nel territorio. Mi impegnerò in prima persone perchè in ogni Comune della nostra amata Chiesa nascano segni concreti di carità, luoghi di accoglienza dei nostri fratelli bisognosi e senza fissa dimora, rifioriscano spazi pastorali, oratori ed oasi di cultura dove i ragazzi ed i giovani non siano i destinatari della nostra missione ma protagonisti della loro fede in una chiesa dal volto giovane e pieno di speranza. Questo vogliamo realizzare in occasione del prossimo Giubileo”.
Queste le linee guida del vescovo Rumeo in un momento in cui “siamo tutti alla ricerca di nuovi stili, di nuove vie e linguaggi di testimoni e di metodi e di nuove figure educative – dice lo stesso – la via della bellezza scolpita e dipinta nelle chiese, nei palazzi e sulle strade della nostra città diventi progetto di crescita integrale che porti le nuove generazioni ad una vita piena ma soprattutto vera, solida e bella”.
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