LA NOTTE BIANCA E LE POLITICHE SBAGLIATE PER IL RILANCIO DEL CENTRO

Parto dalla notizia che ho appreso da un quotidiano on-line in cui l’amministrazione Dipasquale, ha comunicato la decisione che ogni prima e terza domenica di ogni mese, dalle ore 9 alle ore 19, nel piazzale del mercato settimanale di Contrada Selvaggio, si terrà il “Mercatino delle Pulci” in cui si potranno scambiare oggetti da collezionismo e antiquariato. Inevitabile una mia considerazione, come mai questo tipo di mercatino che da anni e fino a poco tempo fa  veniva fatto nel centro storico presso il Ponte Vecchio e Piazza Cappuccini è stato portato in periferia? Mi sembra evidente che l’Amministrazione Di pasquale a parole dice alla gente di volere rivalutare il centro storico ma con i fatti va a smantellare tutto quello di cui è fatto un buon centro storico di ogni città civile di questo mondo! Alcuni esempi? Eccoli: tutti gli uffici comunali, per volontà dell’amministrazione Di pasquale vengono decentrati in periferia (ultimo esempio l’ufficio sviluppo economico, prima a Piazza San Giovanni), l’intero nucleo di servizi offerti dal Comune secondo il disegno del Sindaco dovranno essere spostati in periferia con la vendita di Palazzo Ina.  Palazzo Ina che sempre secondo il Sindaco dovrà essere venduto a dei privati per consentire agli stessi di fare un Hotel, naturalmente privato, per dare di fatto una struttura oggi pubblica e la Piazza più importante del centro storico di Ragusa superiore a dei privati per fare, dicevo, una attività di tipo alberghiero con ricadute per la collettività a mio avviso nulle, a meno che qualche commerciante pensi che turisti che possono permettersi un hotel 5 stelle vengano a Ragusa per comprare ad esempio delle pentole o dell’abbigliamento nella nostra città risollevando il commercio che si trova in una crisi pesante! Analizzando velocemente la situazione turistico-alberghiera, non possiamo non notare la chiusura di due Hotel nel giro di poco tempo, quali l’hotel Le Logge e l’hotel Rafael, se si parla con gli operatori del settore, viene fuori che il centro storico di Ragusa superiore e privo di attrattive e di  contenuti per cui i turisti che vogliono visitare Ragusa preferiscono ovviamente Ibla che risulta essere una realtà più attiva e vivace. Ma andiamo avanti, un altro esempio? Il mercato del Contadino, realtà consolidate ovunque che stanno avendo un grosso risultato e ricadute positive sia per i consumatori che per i produttori agricoli locali di tante città italiane e il nostro comune? In terribile ritardo e inoltre indovinate un po’ dove l’amministrazione Di pasquale ha pensato di allocare il mercatino? Ovviamente in periferia! Ma continuiamo con alcune considerazioni, da quando si è insediata questa amministrazione quante attività hanno chiuso i battenti nel centro storico? Tantissime! Basta guardare ad esempio Corso Italia, via M.Leggio e via S.Anna, dove di attività che hanno chiuso negli ultimissimi anni le saracinesche ne troviamo a decine! Quali strategie e supporto reale e concreto ha offerto l’amministrazione Di pasquale alle decine di attività che si trovano in difficoltà? Come sono stati indirizzati i fondi della 61/81 per sostenere e indirizzare le attività economiche? Si sono date delle opportunità serie e concrete ai nostri giovani disoccupati per aprire delle attività che mancano o vanno incrementate come quelle artigianali, artistiche o di somministrazione? E ai nostri giovani che chiedono spazi di aggregazione e luoghi di cultura? La risposta è NO! NO! NO! Eppure abbiamo tantissimi locali pubblici oggi ristrutturati e chiusi per farci nulla e l’intenzione dell’amministrazione Di pasquale? Venderli attraverso un recente regolamento comunale! Potrei scrivere ancora tanto ma mi fermo qui, con un ultima considerazione: la Notte Bianca, per una notte ha consentito di vedere quello che dovrebbe essere il centro storico, ma, per così come vanno le cose mi sento di dire da Cittadino residente prima e da Consigliere Circoscrizionale di IdV poi, risulta essere solo una splendida illusione di un territorio che si vuole fare risorgere per una notte, per dare una illusione che poi si scontra con la realtà fatta di disgregazione sociale, disgregazione economica, assenza di programmazione e animazione! L’ultima domanda, quali iniziative per il centro storico di Ragusa superiore, per l’estate? Scommettiamo che anche quest’anno ci aspetta l’ennesima desolazione fino a San Giovanni?

 

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