La Madonna Pellegrina arriva in Cattedrale a Ragusa

A partire dalle apparizioni della Madonna ai tre pastorelli, nel 1917 si è diffuso l’uso di portare l’immagine, statua o dipinto, della Beata Vergine Maria nelle chiese di un determinato territorio. Un impulso decisivo è stato dato dall’immagine della Madonna di Fatima che dal Portogallo è arrivata anche in Italia. La prima statua della Vergine pellegrina di Fatima fu fatta secondo le indicazioni di suor Lucia e nel 2003 fu intronizzata nella basilica dello stesso santuario di Fatima, ed è stata posta in una colonna vicino all’altare maggiore. Al fine di dar risposta alle numerose richieste, ne furono fatte varie copie che hanno percorso, per diverse volte, il mondo intero, portando con sé un messaggio di pace e di amore. E’, in breve, la storia della Madonna pellegrina proveniente dal santuario portoghese che, in questi giorni, è stata venerata dalle comunità di devoti e fedeli anche sul territorio della diocesi di Ragusa.

Momenti molto significativi come quelli tenutisi ieri in Cattedrale con la messa vespertina presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, che ha tenuto a ricordare la grande e positiva tensione spirituale che il venerato simulacro ha generato in seno alla comunità iblea. E’ stato il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, il sacerdote Giorgio Occhipinti, a volere che la statua ritornasse sul territorio ragusano per dare un segnale di conforto alle tante persone in difficoltà, soprattutto in questo periodo di post pandemia caratterizzato dal caro energia.

Alla messa del vescovo presente anche il prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, e i vertici provinciali delle forze dell’ordine. Oggi pomeriggio la statua sarà al santuario di Gulfi. Alle 17 la celebrazione eucaristica presieduta da don Francesco Forti, rettore del santuario. Alle 18 la recita del Rosario, la fiaccolata, la processione mariana nel piazzale del santuario, la consacrazione al Cuore immacolato di Maria, il canto dell’Adeus e il saluto finale alla Madonna pellegrina.

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