LA LIBERAZIONE D’ITALIA FESTEGGIATA PRIMA PER COINVOLGERE I RAGAZZI

“Dobbiamo ringraziare mille volte i nostri eroi…”, “L’Italia è risorta…”, “La libertà va difesa”. Questi sono solo alcuni stralci  dei messaggi che i ragazzi delle scuole di S. Croce Camerina hanno letto agli intervenuti alla Celebrazione del 25 Aprile. Anticipata di un giorno per far partecipare attivamente anche i più giovani ad una fetta importantissima della nostra storia.

Una scelta importante, come sottolinea il Sindaco Schembari, che però può provocare delle critiche che bisogna accettare. Nella pluralità, infatti, ci sono momenti di crescita. Nessun discorso letto dal Sindaco Schembari, ma solo la voce dei ragazzi, così da far sviluppare in loro una propria consapevolezza.

L’Anniversario della liberazione d’Italia rappresenta, infatti, un giorno fondamentale per la storia della Repubblica Italiana. Si festeggia, così, la fine dell’occupazione nazifascista, avvenuta il 25 aprile 1945, al termine della Seconda Guerra Mondiale. Convenzionalmente fu scelta questa data perché il 25 aprile 1945 fu il giorno della liberazione di Milano e Torino. Entro il 1º maggio, poi, tutta l’Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 26 aprile), Venezia (il 28 aprile).

La Liberazione mise così fine a venti anni di dittatura fascista ed a cinque di guerra e simbolicamente rappresenta l’inizio di un percorso storico, che porterà poi al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica prima e alla nascita della Repubblica Italiana poi.

 

 

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