LA LEISHMANIOSI: ARRIVA IL VACCINO

Dopo anni di studio e di collaborazione tra ricercatori di tutto il mondo è stato possibile finalmente sviluppare un vaccino contro la Leishmaniosi canina, malattia causata, come detto nel precedente articolo, da un temibile parassita (Leishmania infantum) trasmesso al cane dalla puntura del flebotomo, un insetto simile alla zanzara comune.
La prevenzione vaccinale prevede 3 inoculazioni somministrate a 3 settimane di intervallo ciascuna, seguite da una vaccinazione di richiamo annuale per mantenere attive le difese immunitarie.
Tale vaccinazione potrà essere effettuata  su tutti i cani sani (non affetti da Leishmaniosi) a partire da 6 mesi di età; è proprio per questa ragione che la prima vaccinazione deve essere preceduta da un accurato esame clinico e da un test sierologico specifico per escludere che il cane abbia il parassita nel proprio organismo (in forma sintomatica o asintomatica).
E’ stato evidenziato (gli studi sono stati presentati all’EMA – agenzia Europea dei Medicinali – che ha approvato la produzione del vaccino) come la vaccinazione riduce il rischio nel cane di sviluppare la malattia, sebbene non lo azzeri del tutto; proprio per questo è consigliabile comunque (unitamente alla vaccinazione) continuare ad utilizzare gli insetticidi repellenti specifici contro i flebotomi per ridurre tale rischio ancora di più.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it